Alla Capanna «Tita Secchi» tra solidarietà e goliardia
di Erregi

Quella di oggi sarà una giornata dedicata agli amanti della montagna, al ricordo di chi non c'è più, ma, soprattutto, alla raccolta di fondi per la ristrutturazione della Capanna "Tita Secchi", posta a quota 1.800 metri

 
Una tradizione ormai rodata, quella dellappuntamento alla Capanna “Tita Secchi”, che sorge tra la Corna Blacca e il Dosso Alto, proposto dal gruppo alpinistico degli “Amici di Cima Caldoline” e che torna ad allietare appassionati di montagna e storia nella giornata di oggi.
 
Nell’atmosfera di una località che è crocevia tra la Valtrompia e la Valsabbia, al Passo Maniva, e che resta, tutt’ora, denso di storia partigiana, oggi, si penserà anche a raggiungere un altro obiettivo: raccogliere fondi che vadano a sostegno del progetto di ristrutturazione dell’edificio.
 
Accanto a questo, poi il partigiano triumplino Italo Dalaidi, membro degli “Amici di Cima Caldoline”; riceverà dalle Fiamme Verdi una medaglia d’argento, evento che rappresenterà uno dei momenti più intensi della giornata.
 
Tutto comincerà alle 10.30 con la celebrazione della messa da parte di don Martino Borghetti, parroco di San Colombano di Collio per proseguire con interventi e discorsi, il pranzo e la raccolta di fondi per la risistemazione della vecchia capanna, che ha visto giorni migliori nonostante tenga duro.