Sette giorni per la conquista del Palio di San Vigilio
di Giuseppe Belleri

Dieci giorni di sfide da oggi, venerdì 7, sino a domenica 16 settembre per il 26° palio delle quattro contrade presenti nella frazione concesiana. Una tradizione cominciata nel 1984 e portata avanti dal comitato presieduto da Augusto Faroni

 
Dal 7 al 16 settembre a San Vigilio di Concesio si svolge la 26° edizione del palio delle quattro contrade. Fu promosso nel lontano 1984 con queste motivazioni:
 
“I maggiorenti del consiglio Acli di San Vigilio, in accordo con la parrocchia, hanno deciso di ridare il massimo lustro alle tradizionali feste di San Luigi e San Rocco organizzando una serie di manifestazioni. Quattro erano e sono tutt’ora nel gergo degli anziani le parti in cui si divide San Vigilio di Concesio, una volta autonomo comune (fino al 1929) ed oggi frazione con quasi 3 mila abitanti.

La parte più a nord erano i Semàs, al centro il gruppetto di case di evidente spiegazione, a sud-est vecchie costruzioni a ridosso di un muro (la contrada Müra) e a sud la parte nuova, Bornöf. Perciò, all’insegna di questi antichi rioni e di una sana competitività è nato il 1° Palio delle contrade che ha visto una sfilata storica in costumi medioevali - ogni quartiere con il proprio gonfalone - araldi, scudieri, capitani del popolo e damigelle, e quindi varie sfide”.
 
Un Palio dietro il quale c’è un grande lavoro, grazie ai volontari del comitato presieduto da Augusto Faroni (è stato anche presidente del circolo Acli negli ultimi decenni e nel giugno scorso ha consegnato il testimone a Pietro Merli).
 
“Notiamo in questi ultimi anni un aumentato interesse verso la manifestazione specie da parte dei nuovi residenti ma anche chi è emigrato ritorna volentieri a ritrovare parenti e amici. Accanto alle tradizionali gare dei cori, dell’intonato, lancio delle uova, calcio, freccette, corsa macchine a pedali, sono state reintrodotte quelle della staffetta podistica e la spinta della botte”.
 
E le quattro contrade stanno affilando le punte delle spade e delle ugole per fregiarsi del prezioso Palio, raffigurante San Francesco, che quest’anno è stato disegnato dal concittadino Angelo Rossini.
 
Chi vorrà dare una mano sarà bene accetto e non soltanto in cucina ma anche durante i giochi e le serate: in quella finale, domenica 16 settembre alle ore 21, sarà proclamata la contrada vincitrice alla presenza delle autorità religiose e civili.