La Lega Nord triumplina contro l'ex ministro Brambilla
di Redazione

Con un comunicato stampa il segretario Matteo Micheli fa il punto della situazione sulle esternazioni dell'ex ministro pidiellino circa l'apertura della caccia a inizio settembre e sulle sue aperte posizione contro la caccia

 
Non se ne può davvero più delle dichiarazioni, anche insensate, dell'ex ministro Michela Vittoria Brambilla. Il Pdl la mandi via dal partito o non le permetta di fare simili sparate”.
 
Cosi in un comunicato la Lega Nord Val Trompia attraverso il suo segretario Matteo Micheli non la manda a dire alla paladina degli animali e soprattutto, riferimento per movimenti anti-caccia ed avversa ai cacciatori.
 
“Visto che l’on. Brambilla non conosce l’attività venatoria e chi la pratica con dedizione e passione da centinaia d’anni, cioè quei cacciatori che non sono certamente criminali come qualche suo stretto collaboratore sostiene, la Lega la invita ad informarsi bene e a riflettere prima di fare certe sparate”.
 
Michela Vittoria Brambilla aveva dichiarato che era ingiusto aprire la caccia agli inizi di settembre per le specie migratorie (tortora africana, merlo, gazza, ghiandaia, cornacchia) e non paga aveva messo in discussione l’apertura della caccia alla terza domenica di settembre. Inoltre, la rappresentante pidiellina aveva dichiarato che la selvaggina migratoria e stanziale rischiava di morire a causa di siccità e incendi.
 
Nel comunicato stampa la Lega ricorda a Brambilla che “se la signora conoscesse bene il territorio e la fauna selvatica saprebbe che i cacciatori sul territorio, quando vi è ripopolamento delle specie stanziali, costruiscono tunnel protettivi nei quali inseriscono cibo ed acqua per i volatili”.
 
Un comunicato nel quale il partito leghista chiede anche ai rappresentanti del Pdl, visto che alcuni di loro si sono battuti da sempre per la caccia, “di non permettere alla Brambilla certe esternazioni che stanno provocando enormi danni al settore, soprattutto in Valtrompia dove l’economia conta molto su questo importante settore; si rischia di compromettere equilibri e serio lavoro che con grande fatica si sta portando avanti su tutto il territorio - come Lega a tutti i livelli e in modo compatto - per permettere ai nostri cacciatori di poterla praticare senza ulteriori ritardi o complicazioni”.
 
Infine, la Lega ricorda che “la Brambilla è stata votata anche dai cacciatori, quindi al prossimo appuntamento elettorale ci si augura che il voto non venga disperso per eleggere persone che sono contro la caccia”.