Un piccolo antipasto di caccia
di ErregI

Al via il prossimo 2 settembre la stagione della caccia e già si ripropongono le discussioni aperte e interminabili sulla deroga ed altre questioni. L'avvio generale, poi, è fissato al 13 settembre

 
Una pre-apertura per “allenarsi”, anche quest’anno, verrà concessa ai cacciatori dal 2 al 13 settembre, giorno dell’apertura vera e propria della stagione venatoria, che comincia in anticipo solo per alcune specie: la cornacchia grigia, la cornacchia nera, il merlo e la tortora.
 
Altre limitazioni, poi, riguardano i giorni e gli orari, sarà, infatti, possibile cacciare di domenica e giovedì e solo fino alle 13. Questa sorta di preludio all’apertura generale nasce da una decisione presa in accordo con la Regione e con l’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale e la Ricerca Ambientale, ma come sempre le critiche non mancano.
 
Si sono già fatti sentire gli animalisti, che preannunciano manifestazioni contro la caccia, ma l’assessore provinciale Aurelio Guarneri non dà adito ad ulteriori polemiche, sollevando le due semplici obiezioni della tradizione secolare e dell’ingente quantità di posti di lavoro che, nel bresciano, la caccia permette di mantenere.
 
Altra questione, ancora aperta e lontana da una soluzione definitiva, è quella delle deroghe e, anche su questo punto, Guarneri si pronuncia con schiettezza e semplicità, spiegando che quello che manca è l’interesse a livello sia statale che europeo a fare chiarezza e a giungere ad un giusto compromesso.
 
Ma anche in mezzo a tanti dubbi e a molte critiche, i tempi sono quasi maturi per il via ufficiale della stagione e, tra i cacciatori, valligiani e bresciani in generale, fervono già i preparativi.