Un progetto comune per la lavorazione del latte
di Rosa Casari

La Comunità montana ha elaborato una progettualità graduale per coinvolgere sempre più soggetti dell'Alta Valle nelle produzioni di rapido utilizzo. L'idea è di avere una sola struttura invece di due, un nuovo magazzino e un punto vendita

 
L’economia e il turismo si stanno rilanciando in Alta Valle anche grazie al riconoscimento del Dop al Nostrano Valtrompia, ma ancora c’è molto da fare per rivitalizzare il settore contadino triumplino, specie per quanto riguarda la lavorazione del latte.
 
Un impegno in tal senso assunto dalla Comunità montana con un progetto che punta sul formaggio tipico della Valtrompia e cerca di offrire ulteriori opportunità di sviluppo.
 
Una progettualità di lavorazione associata del latte che dovrà contare su un budget di 435 mila euro, sperando anche nell’aiuto da parte della Regione Lombardia per dare nuova via ai due caseifici esistenti in Alta Valtrompia.
 
“Si tratta – dicono in Comunità montana – di rivedere l’intero sistema di lavorazione che ad oggi opera tra Graticelle (foto 3) e Pezzaze (foto 4), accorpando le gestioni: in particolare, sarebbe opportuno avere una sola struttura, resa più efficiente, e un altro magazzino per lo stoccaggio e la maturazione dei prodotti derivati. Infine, la filiera sarebbe completa con la creazione di un punto vendita dei prodotti tipici”.
 
Un progetto che la Comunità montana intenderebbe realizzare gradualmente, prima di tutto cercando di capire chi intende aderire oltre le cooperative esistenti (Monte Muffetto e Monte Guglielmo), quindi verificando le possibilità operative della futura unità di produzione e infine al punto unico di raccolta del latte a Graticelle.
 
“L’obiettivo principe – continuano i responsabili in Comunità montana – è di coinvolgere un numero sempre crescente di produttori locali in produzioni di rapido utilizzo, affiancando questo progetto a un altro legato alla produzione di foraggio (qui le risorse necessarie sono nell’ordine dei 200 mila euro).