La Vaghezza protagonista di un volume
di Erregi

S'intitola "I Piani della Vaghezza" e si sviluppa in 127 pagine di ricordi, testimonianze passate, fotografie e cartoline d'epoca dell'amata località di Marmentino ed è firmato dalla lumezzanese Margherita Prandelli Bontempi

 
Un volume unico nel suo genere, scritto non da una fredda reporter, bensì da chi, della Vaghezza, s’è davvero innamorato: Margherita Prandelli Bontempi, di origini lumezzanesi, offre al pubblico un opera letteraria dal titolo “I Piani della Vaghezza”, che ne ricorda il passato e ne sottolinea le bellezze.
 
Il volume raccoglie molti racconti e testimonianze che riguardano la località, ma anche immagini e fotografie di altri tempi e di un’umanità oggi sempre più rara, formata da contadini e malghesi, proverbi, espressioni idiomatiche e dialettali, preghiere e leggende, ma anche storia.
 
Tutto e di più sulla Vaghezza, quindi, in un volume scorrevole, piacevole e particolare, che mescola il ricordo carico d’affetto alla storia, più “fredda”, che vede nella Vaghezza un vero punto di riferimento per lo sci dopo la Prima Guerra Mondiale.
 
A concludere l’opera, poi, vengono trattare le piante e le erbe che crescono spontanee in zona, con particolare attenzione a quelle con proprietà particolari, curative o utili, il tutto a celebrazione di un luogo che, qualcuno, non a torto, ha definito il “Trentino” della Valtrompia.