Il Gobbia avvelenato dopo l'incendio alla Pbb
di Luigi Zanardelli
Nella notte tra sabato e domenica un corto circuito ha scatenato l'incendio presso la ditta lumezzanese specializzata in galvanica. Acqua degli idranti e sostanze chimiche sono penetrate nel sottostante torrente Gobbia
Purtroppo pare che le prime ipotesi di avvelenamento del Gobbia avanzate dai tecnici Arpa siano diventate amara realtà.
Niente sversamenti stavolta, ma
un incendio occorso tra sabato e domenica scorsi alla Pbb di via Santa Margherita a Lumezzane Sant’Apollonio, con
l’acqua degli idranti usata dai Vigili del fuoco mischiatasi ai liquidi industriali presenti nelle vasche dell’azienda specializzata in cromatura e galvanica e di qui
penetrata nel torrente Gobbia che scorre lì sotto.
Un corso d’acqua già maltrattato da decenni e decenni di ignoranza e incuria, che ora deve suo malgrado subire quest’ulteriore onta da avvelenamento incidentale, per ora circoscritto ma la cui effettiva estensione potrà essere verificata soltanto nei prossimi giorni.