Buone nuove per l’Avis di Bovegno che, evidentemente, ha scoperto il segreto per fare breccia nella sensibilità della popolazione e convincerla davvero dell’importanza della donazione di sangue, tema che non smette, in tutto il mondo, di necessitare di continue campagne e incoraggiamenti.

 

Nell’ultima domenica di donazioni organizzata dalla sezione triumplina, ben 150 sono state le sacche di sangue donate, molte delle quali raccolte grazie ad una stupefacente quantità di giovani e nuovi donatori che fanno ben sperare in un futuro di record da migliorare ogni volta, alimentando l’entusiasmo del Consiglio bovegnese.

 

Accanto alla buonissima notizia dell’avvenuta sensibilizzazione di molti giovani, poi, vi è anche l’orgoglio insito in una seconda considerazione: le donazioni avvengono all’ospedale di Gardone, non così vicino per la popolazione di Bovegno, che vi si reca spontaneamente, a proprie spese e, come dimostrano i numeri, in grandi quantità.

 

Forse, questo exploit di donatori è dovuto all’entusiasmo che ancora si sente per il 47°à di fondazione, festeggiato a luglio, ma nell’augurio dell’Avis, questa tendenza non solo non scemerà, ma è destinata ad aumentare e coinvolgere sempre di più sia i giovani che quanti sono ancora scettici o spaventati.