Lumezzane e la Caritas per il progetto di microcredito
di Luigi Zanardelli

Nelle scorse settimane è stato perfezionato anche in Valgobbia il progetto che vede impegnate Comune, parrocchie, Caritas e un istituto di credito cooperativo di Piatucco: a disposizione un fondo da 40 mila euro per piccoli prestiti temporanei

 
In tempi di crisi il Comune di Lumezzane si spende per i cittadini in difficoltà con un progetto di microcredito. Una risorsa per quelle persone che non riescono ad ottenere finanziamenti presso gli istituti bancari e che è attiva in provincia già dal 2008 grazie all’impresa della Caritas diocesana di Brescia e da poco presentato anche in Valgobbia.
 
Un’iniziativa presentata nel corso delle scorse settimane dall’assessore ai Servizi sociali del Comune di Lumezzane Fausto Pasotti, il direttore della Caritas locale Giorgio Cotelli, il presidente della Consulta sociale Flauzia Panada e il vicario zonale don Giulio Gatteri.
 
“Nelle 21 zone vicariali della diocesi – spiega l’assessore Pasotti – l’investimento di Caritas e sette istituti di credito cooperativo è stato di quasi 810 mila euro; per la Valgobbia la cosa vedrà Comune (10 mila euro) e parrocchie (3.500 euro) far confluire tutto su un fondo che il credito cooperativo di Piatucco si impegnerà a triplicare, accollandosi pure la metà del rischio d’insolvenza, e mettendo quindi a disposizione dei valgobbini 40 mila euro”.
 
Un sistema che consente a chi ha bisogno di piccoli prestiti temporanei di affrontare le emergenze che insorgono, operando attraverso la Caritas e l’ufficio Servizi sociali di Lumezzane per cifre che vanno dai 500 ai 3.000 euro restituibili in tre anni con un tasso agevolato fisso all’1% (se alcune rate non dovessero essere saldate, l’insolvenza sarà coperta dalla Caritas).
 
Per informazioni e per presentare domanda bisogna recarsi presso la sede di via Umberto Gnutti o in municipio, con possibilità di erogazione dei prestiti in un tempo massimo di due settimane.