Bovezzo e il sistema a calotta
di Andrea Alesci

Ormai è quasi un mese che l'amministrazione comunale di Bovezzo ha integrato la raccolta della differenziata con i dispositivi a chiavetta per i rifiuti organici e indifferenziati. L'obiettivo rimane il raggiungimento della soglia del 65%

 
Dallo scorso 1° luglio Bovezzo ha perfezionato il proprio sistema di raccolta differenziata, introducendo i cassonetti a calotta per i rifiuti organici e indifferenziati.
 
Un’integrazione avvenuta per adeguarsi al decreto legislativo n. 152 del 2006 che impone di arrivare al 65% di differenziata entro il 31 dicembre 2012.
 
“Il dato – dice il sindaco Antonio Bazzani – è ancora lungi dall’essere raggiunto per il nostro Comune, e proprio per questo abbiamo deciso di rendere più efficiente il nostro sistema di raccolta dei rifiuti, distribuendo sul territorio mini isole ecologiche con contenitori stradali tra cui quelli con l’innovativo dispositivo a calotta apribili esclusivamente tramite chiavetta elettronica personale. In totale abbiamo predisposto 40 cassonetti tra campane bianche per la carta, verdi per vetro e lattine e cassonetti gialli per la plastica; sono invece 60 quelli dotati di sistema a calotta, suddivisi nei classici colori: marrone per l’organico (qui vanno utilizzati sacchetti compostabili) e grigio per l’indifferenziata”.
 
Una soluzione che tra i principali vantaggi annovera la possibilità di applicare in futuro una tariffa proporzionale agli effettivi conferimenti individuali e di limitare in maniera assai significativa l’apporto sul territorio di rifiuti prodotti in altri comuni.
 
“Il cassonetto a calotta – prosegue il primo cittadino di Bovezzo – abbinato alla chiave elettronica è un vero e proprio ‘contatore dei rifiuti’ che consentirà in futuro di pagare il servizio in proporzione ai rifiuti indifferenziati effettivamente conferiti. Impegnarsi maggiormente nella raccolta differenziata sarà quindi conveniente non solo per l’ambiente, ma anche per il portafoglio. Inoltre, il modello con i ‘cassonetti a calotta’ abitua a compattare i rifiuti, riducendo i rifiuti conferiti in discarica e facendo così calare il costo a carico della collettività”.