La prospettiva «ferrata» tra Valtrompia e Valsabbia
di Andrea Alesci

Il Consorzio Forestale Nasego si sta dando da fare insieme ad altre associazioni di volontari per ultimare la ferrata di una nuova via sul versante sud della Corna Caspai tra Lodrino e Casto

 
Era il 2006 quando si costituiva il Consorzio Forestale Nasego, ente riconosciuto dalla Regione Lombardia come società di gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale che riunisce i Comuni di Lodrino, Casto, Mura, Comunità montane di Valtrompia e Valsabbia e un soggetto privato.
 
Un Consorzio che in questi anni ha realizzato molte opere per migliorare le zone montane, tra cui la pista ciclabile per mountain bike inaugurata proprio l’anno scorso e ora l’ampliamento delle zone ferrate.
 
“Con il Consorzio – dice l’attuale presidente Fausto Pintossi – cerchiamo di rilanciare l’economia e la capacità attrattiva turistica della media montagna, migliorare la vivibilità della zona boschiva cresciuta ai piedi di cime rocciose formatesi 200 milioni di anni fa come quelle che caratterizzano Lodrino e Casto”.
 
Un sodalizio che lavora di concerto con mole altre associazioni e proprio per il progetto riguardante le ferrate ha saputo trovare differenti sinergie.
 
“Le ultime due ferrate che abbiamo realizzato – prosegue Fausto Pintossi – sono frutto della collaborazione con Gruppo ferrate, Alpini di Casto, Gruppo Corna di Caspai e Gruppo amici del rifugio Nasego. Si tratta di due ferrate molto suggestive: una terminata sulla Corna ovest di Savallo e l’altra in fase di completamento sul versante sud della Corna Caspai. Due ferrate impegnative, tra affioramenti rocciosi di dolomia, ripidi canaloni e molti passaggi acrobatici”.
 
Per un lavoro eseguito da volontari e amanti della montagna, che danno la possibilità a triumplini e turisti di vedere le bellezze di Valtrompia e Valsabbia da un’altra prospettiva.