Il «Patto per la sicurezza« in fase di rodaggio
di Andrea Alesci

Stipulato lo scorso 4 aprile tra i Comuni di Sarezzo, Concesio, Lumezzane, Gardone, Villa Carcina con Comunità montana, Prefettura e Provincia di Brescia, lo scorso 28 giugno ha messo in atto il primo servizio di prevenzione ai reati predatori

 
Lo scorso 4 aprile è stato siglato il “Patto per la Sicurezza dell’Area della Valle Trompia” tra i comuni di Sarezzo, Concesio, Gardone, Lumezzane, Villa Carcina, la Comunità montana, la Prefettura e la Provincia di Brescia.
 
Un Patto che prevede la collaborazione tra la Polizia locale dei comuni aderenti e le forze di polizia (Carabinieri, Polizia provinciale, Polizia stradale, Polizia di Stato), al fine di meglio tutelare e garantire la sicurezza del cittadino, con un più incisivo controllo integrato del territorio.
 
“In particolare – dice il presidente della Comunità montana, Bruno Bettinsoli – la Polizia locale svolge e svolgeràrà alcuni servizi coordinati con altre forze di polizia, con azioni di prevenzione e di contrasto all’illegalità. I servizi congiunti sono stati pianificati tramite il ‘Gruppo di lavoro sicurezza’, il ‘Tavolo tecnico interforze’ e riunioni di coordinamento tra i diversi Comuni e prevedono la presenza serale della Polizia locale con il supporto delle altre forze dell’ordine”.
 
Il 28 giugno è già stato eseguito il primo servizio, finalizzato alla prevenzione dei reati predatori (furti nelle abitazioni e nelle case secondarie), con il pattugliamento del territorio nelle ore serali e notturne. Per la prima fase di attuazione del “Patto per la sicurezza” sono in programma altri servizi congiunti, che verranno svolti per tutto il periodo estivo.
 
“Si tratta – proosegue Bruno Bettinsoli – di servizi volti alla prevenzione delle stragi del sabato sera e dell’abuso delle sostanze alcoliche e stupefacenti; prevenzione degli incidenti stradali; prevenzione dello spaccio di stupefacenti, con particolare riguardo ai parchi pubblici e agli oratori; prevenzione del disturbo al riposo delle persone ed al consumo di superalcoolici da parte di minori mediante controllo dei pubblici esercizi di somministrazione; sino al controllo dell’ordine pubblico in occasione di particolari manifestazioni”.