Tornei di burraco per azioni benefiche in quel di Lumezzane
di Fonte: Egidio Bonomi, «Giornale di Brescia», 20 luglio 2012

Ogni secondo venerdì del mese una cinquantina di amici si ritrovano presso la malga S. Bernardo del sindaco Vivenzi per un torneo mensile di burraco e con una quota personale di 5 euro il montepremi del vincitore viene devoluto per opere di beneficenza

 
Il burraco e la Malga S. Bernardo. No, niente a che vedere col... burro, ma con l’ormai imperversante gioco di carte, pretesto per stare insieme come pure per ricucire qualche buona azione.
 
Da un po’ di tempo una cinquantina di amici salgono l’erta strada del colle S. Bernardo per giocare a burraco. La libera salita è quotidiana, di pomeriggio. L’ambiente della Malga S. Bernardo è in capo nientemeno che al sindaco Vivenzi.
 
Tavoli esterni e due salette interne a disposizione dei «burra(s)cosi».Ogni secondo venerdì del mese raduno generale, sfide multiple in un torneo senza esclusione di jolly, dalle nove di sera all’una, al fresco dei quasi mille metri di S. Bernardo.
 
Fin qui nulla di straordinario, se non che, in tempi d’individualismo spinto, ritrovarsi in un pattuggliotto tanto nutrito ha un risvolto eccezionale. Piano piano l’amicizia si è consolidata e con essa anche azioni oltre il puro divertimento.
 
Allora ecco nascere alcune regole non scritte: nel torneo mensile, ogni giocatore versa cinque euro a titolo d’iscrizione. Una cifra che, moltiplicata per i cinquanta, consente di creare un gruzzoletto che viene destinato per azioni benefiche. In questo modo sono stati aiutati gli “Amici degli anziani” di Lumezzane.
 
Una somma abbastanza consistente è stata poi messa a disposizione del Consorzio che gestisce la strada di S. Bernardo, la più “pedonalmente” trafficata (ma sfilano anche molte vetture) del paese.
 
La donazione ha permessola realizzazione d’una staccionata su un tratto pericoloso. Nell’ultimo incontro il sindaco ha offerto anche lo spiedo a braccetto di “redicì e higole” (verdura e cipolle) non senza tributare il dovuto onore a Bacco, soprattutto nel finale con torte e dolci, confezionati dalle giocatrici di burraco. Bello stare insieme (come recita il Salmo), ancor più se avviene nell’attenzione ai meno fortunati.