L'impegno del Csi bresciano al tempo della crisi
di Diego Mondini, vicepresidente vicario Csi Brescia

Le parole del presidente Amelia Morgano dicono di un'ente di promozione sportiva bresciano che nel 2012/2013 rilancerà con forza gli sport minori, avrà un occhio di riguardo per giovani e formazione e cercherà nuove possibili sinergie e collaborazioni

 
È nei momenti di crisi che bisogna far emergere ancor di più impegno, entusiasmo e responsabilità. Una teoria che vale in tutti i campi della vita, e lo sport non fa eccezione.
 
Ne è profondamente convinta Amelia Morgano, presidente del Csi Brescia che guarda all’orizzonte sportivo del comitato con le idee chiare. La missione è quella di sempre: educare attraverso lo sport, ma i mezzi da utilizzare e i percorsi da intraprendere sono sempre nuovi e avvincenti.
 
Nel 2012/2013 lavoreremo su più fronti. Da un lato punteremo alla continuità in tutte le discipline già consolidate, dall’altro rilanceremo con forza gli sport minori e nuove attività che intendiamo sviluppare attraverso azioni mirate”.
 
Un occhio di riguardo verrà garantito alle categorie giovanili e alla formazione, terreni su cui si gioca una partita importante: “Il Csi Brescia dovrà essere sempre più a misura di giovani. Il progetto nazionale ‘Un gruppo sportivo in ogni parrocchia’ a tal proposito sarà fondamentale, e ci permetterà di consolidare ulteriormente le nostre radici. La formazione, invece, sarà il viatico per un Csi sempre più di qualità”.
 
La massima dirigente del comitato bresciano, inoltre, annuncia l’avvento di nuove alleanze sul territorio: “Cercheremo sinergie e possibili collaborazioni con federazioni, enti di promozione sportiva e no-profit. Non vogliamo essere un’associazione che si pone in contrapposizione o in alternativa, ma intendiamo farci portabandiera di uno sport alla portata di tutti”. 
 
Sulla stessa lunghezza d’onda il responsabile ecclesiastico don Marco Mori: “Fino a qualche tempo fa ci si poteva imbattere in facili sorrisetti quando si parlava di sport educativo. Adesso la musica è diversa. Di fronte allo sfacelo dello sport la parola più evocata è proprio educazione. Il Csi invita tutte le società a lavorare in questa direzione per servire al meglio i ragazzi, le loro famiglie e la comunità intera.”