A Gardone l'arte colpisce davvero
di Erregi

Un'installazione unica, quella di Stefano Bombardieri che, nel cortile della Biblioteca Comunale "Villa Muti Bernardelli" riprende in chiave moderna il mito di Icaro

 
Non ci sarebbe potuto essere titolo più azzeccato per la mostra collettiva inaugurata ieri a Gardone VT, “Miti”, riassume, infatti, il concetto dell’installazione principale dell’esposizione, quella di Stefano Bombardieri, scultore che, riprendendo il mito di Icaro, leggendario personaggio che per primo provò a volare con ali di cera e si ritrovò a precipitare al suolo, fa precipitare un mezzo moderno, ancora meno adatto al volo di quanto non sia l'uomo: un camion.
 
E così precipita al suolo anche il camion di Bombardieri, schiantandosi proprio nel cortile di Villa Mutti Bernardelli che ospita lui e altri artisti come Samuele Raccagni, Domenico Bontempi, Johan Friso, William Fantini, Giulio Lacchini, Nicholas Fontana, Sandro Omassi, Barbara Castagnetti e Michela Pedretti.
 
Come ben si comprende dalla fotografia, la riproduzione del camion è fedelissima alla realtà e talmente veritiera da giocare qualche scherzo ai passanti distratti, alcuni dei quali convinti che, chissà in quale assurdo modo e per quale tragico incidente, un camion fosse davvero precipitato schiantandosi al suolo.
 
E a riprendere il mito ci pensa anche la scritta sulla fiancata del camion di Bombardieri: “Icaro Transport”, altro tocco di realismo che riprende le insegne degli automezzi industriali.  E se vi siete persi l’inaugurazione della mostra, non temete, fino al 31 agosto, negli orari e nei giorni di apertura dalla biblioteca, l’esposizione sarà aperta al pubblico.