Catriel Soto, un argentino di Collio all'Olimpiade
di Andrea Alesci

Il 25enne biker argentino vive quasi in pianta stabile nel paese dell'Alta Valle ormai da quattro anni, allenandosi col team manager Nicola Mabesolani. Quest'anno il passaggio alla forte squadra Wild Wolf Trek e il sogno realizzato di poter correre a Londra 2012

 
 L’occasione di una vita arriva all’età di 25 anni per il giovane argentino Catriel Soto: partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012.
 
“Ogni atleta – dice Catriel – sogna di rappresentare il proprio Paese nella massima competizione sportiva mondiale. Una possibilità che ho conquistato con tenacia e allenamenti, montando ogni giorno in sella alla mountain bike sin da quando a 7 anni facevo le prime gare tra le montagnole di terra costruite appositamente nella pianura argentina da dove vengo, vicino al piccolo paese di Colόn entre Rios, a due chilometri dal confine con l’Uruguay e tre ore di auto da Buenos Aires. Lì la mia squadra erano i miei genitori, che mi hanno sostenuto anche nel venire qui in Italia, sulle strade della Valtrompia, dove il sogno è diventato realtà”.
 
Infatti, dal 2009 il 25enne argentino vive tra marzo e settembre a Collio, ospite di Nicola Mabesolani, con il quale si è consolidata un’amicizia che va oltre il rapporto tra atleta e direttore sportivo.
 
“Fino a quest’anno – spiega proprio Nicola Mabesolani – Catriel è stato nel team Protek Maniva Ski in una squadra creata insieme a un mio collega marchigiano. Catriel è stato capace di vincere nel 2011 ben 9 gare di livello internazionale, conquistando così per il suo Paese la prima storica qualificazione alle Olimpiadi e riconfermandosi lo scorso marzo campione nazionale di Argentina. Con i risultati sono poi arrivate diverse proposte che ci hanno portato a firmare un contratto con una delle migliori squadre al mondo, la Wild Wolf Trek; senza mai dimenticare lo sponsor (Maniva Ski della famiglia Lucchini) che da anni sostiene Catriel e ringraziando anche il nuovo sponsor LPA Ghilardi”.
 
Quattro anni fa la federazione argentina consentì all’atleta più forte di venire in Italia per un periodo di sei mesi e da allora ha cominciato a correre le gare di cross country sulla distanza di 35-40 chilometri.
 
“Gli allenamenti – aggiunge Catriel – li svolgo per la maggior parte su strada con una bici da corsa e l’esercizio su sterrato mi serve soltanto per affinare la tecnica, oltre a molte ore di palestra”.
 
Una convinzione e una volontà che l’hanno portato dal 94° posto di aprile 2011 nel ranking mondiale Uci a essere oggi fra i primi 30 atleti del mondo, oltre alla conquista del quarto titolo consecutivo di campione nazionale d’Argentina, dove corre anche tra i professionisti su strada.
 
“Qui mi trovo molto bene – chiude Catriel Soto – anche grazie alla famiglia Lucchini, che mi è sempre stata vicina e continua a sostenermi con passione. Nel mondo della Mtb guardo con ammirazione al gigante Julien Absalon, anche se l’obiettivo dopo Londra 2012 è fare come Jakob Fuglsang, Peter Sagan e Cadel Evans, passando al professionismo su strada".
 
Con in testa il sogno di lottare un giorno con i migliori ciclisti del mondo sulle strade del Tour de France”.
 
Nelle foto, dall'alto in basso: Catriel Soto in una gara 2012, un primo piano con la divisa della nuova squadra, un vecchio scatto del giovane argentino con Nicola Mabesolani.