La rucola
di Laura

La rucola non ha grandi esigenze per la sua coltivazione. Cresce infatti in qualsiasi tipo di terreno, anche se negli ultimi anni la sua coltivazione si effettua prevalentemente in serra.

 
La rucola (Eruca Sativa), pianta erbacea molto odorosa,appartenente alla famiglia delle Crocifere, si presenta con foglie alternate sulla lunghezza dello stelo: le foglie superiori hanno una dimensione diversa rispetto alle foglie inferiori e la forma è simile a una lancia.
Il suo sapore amarognolo e piccantino molto caratteristico, in primavera risulta essere meno intenso che nelle stagioni successive.
 
La rucola ha origini remote infatti già nel XIX secolo era molto diffusa: i Romani la utilizzavano per la preparazione di filtri amorosi in quanto ritenuta un grande afrodisiaco.
Anche nel periodo del Rinascimento la rucola era considerata un grande afrodisiaco ed addirittura si narra che alcuni monaci, dopo aver bevuto un liquore a base di rucola, abbandonassero il voto di castità.
 
Per avere una rucola piccante il terreno di coltivazione deve essere arido ed il periodo per la coltivazione va da marzo a settembre: la raccolta, invece, avviene circa dopo un paio di settimane dalla semina.
Si conoscono due varietà di rucola: una che si presenta con foglie larghe e la varietà che invece presenta delle foglie più piccole.
La rucola si deve presentare con foglie fresche, tenere, di un bel colore verde e i bordi ben definiti.
E’ preferibile acquistare foglie piccole, le foglie troppo grandi potrebbero risultare amare.
Va lavata poco prima di essere consumata e bisogna evitare di lasciarla a bagno troppo a lungo.
La rucola essendo molto delicata, anche in frigorifero si mantiene molto poco e per conservata almeno un paio di giorni deve essere avvolta in un sacchetto di plastica bucherellato.
Se si riesce ad acquistarla con le radici, queste vanno avvolte in un foglio di carta inumidito.

Come i fiori recisi, la rucola, può essere conservata con il gambo immerso in acqua fresca, avendo cura di cambiare l’acqua ogni giorno.
In cucina, la rucola, si può consumare sia cruda che cotta.
Si usa per insaporire insalate, maionese ed insalate di patate.
Passata e aggiunta a zuppe e salse è ottima e si può utilizzare come condimento per la pasta; pestata con pinoli e parmigiano, è uno degli ingredienti base della classica insalata “misticanza”.

In medio Oriente usano i semi per la preparazione di una mostarda dal gusto molto forte.
La rucola contiene molta vitamina C e una buona quantità di sali minerali.
Gli si attribuiscono anche altri benefici; stimolare l’appetito e aiutare la digestione
La rucola, secondo alcune dicerie dei paesi del sud, mangiata nell’età della crescita aiuterebbe ad avere un seno più prorompente.
La rucola viene molto spesso confusa con la ruchetta, una pianta selvatica dallo spiccato sapore piccante ed amarognolo,che si trova molto comunemente nei prati o sui terreni incolti.