Ricognizioni per il Merzouga Rally
di Redazione

La descrizione di Edo Mossi, 29enne di Tortona e organizzatore del rally marocchino che l'anno scorso è servito ad Alessandro Botturi in vista della preparazione all'estenuante prova della Dakar

 
Sono cominciate le fasi di ricognizione per gli organizzatori di quel Merzouga Rally che lo scorso novembre vide Alessandro Botturi prepararsi alla Dakar.
 
A capo della macchina che coordina il rally marocchino c’è Edo Mossi, 29enne di Tortona e appassionato di rally. Così due equipaggi in auto e uno in moto hanno iniziato le ricognizioni delle piste di Merzouga con un solo obiettivo: “tradurre in carta” il percorso del Merzouga Rally, quest’anno alla sua terza edizione.
 
Ma come avviene lo studio dei percorsi e la stesura del roadbook? Edo Mossi, promotore del Merzouga Rally che quest’anno ha raddoppiato con l’XRally, ci spiega il lavoro che sta dietro un roadbook: “Tre sono le parole chiavi alla base del successo di un rally: la location, i percorsi e la passione. Per quanto riguarda la location, chi conosce Merzouga sa che siamo fortunati per la bellezza delle grandi dune dell’Erg Chebbi e la varietà dei terreni a disposizione, ma questo da solo non basta: occorre un attento studio del territorio e la sua traduzione in percorsi che siano al tempo stesso divertenti, impegnativi e sicuri".
 
"Insieme a un’équipe composta da un roadbook maker, un addetto alla logistica, il responsabile del posizionamento mezzi sulla pista e il direttore di gara lavoreremo per 7-10 giorni alla stesura del roadbook, alla definizione della logistica e al piano di sicurezza”.
 
Rispetto alle passate edizioni, quando il percorso si creava in loco, quest’anno l’itinerario è già pronto per l’80%, creato e studiato “matematicamente” in base al numero degli iscritti e al numero del personale sulla pista per offrire un rally ancora più accattivante, senza tralasciare la sicurezza.
 
I percorsi del Merzouga Rally 2012 sono stati progettati con l’obiettivo di aumentare i chilometri e diminuire i tempi d’intervento, con tappe che variano da 180 a 300 chilometri per una perfetta combinazione di tecniche di guida e navigazione.
 
 “Come da programma – aggiunge Edo Mossi –, il Merzouga Rally 2012 si svilupperà su cinque tappe oltre al prologo, mentre non ci sarà la tappa Marathon. L’itinerario di quest'anno si svolgerà per il 50% dei suoi percorsi su sabbia con dune grandi e grandissime e, per l’altra metà, su piste che come al solito saranno accuratamente selezionate tra quelle meno sassose. Il rally si spingerà su tracciati inediti nella provincia di Erfoud e di Ouzina, mentre non è previsto nessun trasferimento su asfalto”.