Anche a Lodrino un passo verso il sostenibile
di Erregi

Con l'approvazione all'unanimità del Piano d'azione per l'Energia sostenibile, il Comune triumplino si impegna entro il 2020 a ridurre sensibilmente le emissioni nocive e a diventare più eco-friendly

 
Un passo, quello dell’approvazione del PAES, che mette d’accordo maggioranza e opposizione, tutti in attesa della realizzazione concreta dei primi progetti proposti dall’assessore all’Ambiente, Fausto Pintossi: per riuscire a ridurre del 20% le emissioni di gas serra e, contemporaneamente aumentare dello stesso 20% l’utilizzo di energie rinnovabili e un altrettanto 20% il risparmio energetico, servono piani ben strutturati.
 
C’è molto da fare, infatti, e la campagna di sensibilizzazione su temi anche semplici e basilari come il controllo della caldaia, l’isolamento tramite cappotto all’abitazione, la sostituzione dei serramenti e altri piccoli accorgimenti, deve cominciare immediatamente.
 
L’amministrazione, inoltre, sarà la prima nel dare il giusto esempio, con riduzione degli sprechi e, soprattutto, sostegno alla popolazione: incontri aperti a tutti, assistenza e appoggio delle iniziative “pulite” serviranno a rendere più responsabile ed ecologista la popolazione.
 
Tasto dolente, a Lodrino, sembra essere quello della raccolta differenziata, la quale non raggiunge ancora un tasso degno di lode. A questo proposito, però, arriva l’originale idea dell’assessore Bruno Bettinsoli: Lodrino è diviso in contrade che tra loro arrivano a essere anche molto competitive, durante le feste come il Carnevale, quindi perché non sfruttare questa rivalità e lanciare la “Gara della differenziata”?
 
L’idea è tanto stravagante che potrebbe davvero funzionare e anche la minoranza ha accolto bene la proposta. Nel frattempo, però, i problemi più seri per quanto riguarda l’ambiente sono rappresentati dalla grande richiesta energetica da imputare al settore residenziale, che rappresenta il 49.3% del totale, seguito da industria, trasporti, terziario e agricoltura.
 
I dati sulle emissioni di gas serra, invece, evidenziano il primo posto dell’industria, responsabile del 47.5% del totale in quanto si sostiene sull’energia elettrica, a differenza delle emissioni domestiche, più ridotte perché orientate al gas naturale.
 
Lavoro da fare ce n’è, ma il primo grande passo dell’approvazione è già stato fatto, segno di un impegno e di responsabilità che il Comune vuole assumersi, per il bene del territorio, di chi lo abita, del turismo e, per estensione, del Pianeta.