A Gardone la replica della maggioranza
di Erregi

Vengono considerate prive di fondamento le motivazioni con cui Mattia Guarneri ha giustificato le proprie dimissioni da presidente della Commissione Affari Generali ed esagerato il comportamento di Lega e Pdl

 
Dopo la decisione delle minoranze di non presenziare all’ultimo consiglio comunale gardonese, a parlare è la maggioranza, che non condivide né la decisione del dimissionario Guarneri né il sostegno, a detta dell’amministrazione, sproporzionato, dimostrato da Carroccio e Pdl.
 
All’ordine del giorno del consiglio al quale le minoranze sono mancate, c’erano argomenti di grande importanza e interesse, a partire dalla scelta di alienare proprietà comunali, fino alla tassa sui rifiuti e alla questione IMU e l’amministrazione non ritiene fondato il comportamento di assenza.
 
Per quanto riguarda, poi, le dimissioni di Guarneri, giunte dopo che, a suo dire, il ruolo di presidente della commissione era stato privato di ogni significato, la maggioranza non potrebbe essere meno d’accordo: questa la risposta: “in consiglio, pur essendo soli e pur non essendo obbligati a farlo, abbiamo stabilito di ritirare dall’ordine del giorno il punto in cui si sarebbe dovuto discutere in merito agli emendamenti al bilancio, il solo di cui non si fosse già discusso in commissione”.
 
Non solo la maggioranza “smonta” le polemiche e propone un diverso punto di vista, ma contrattacca dichiarando l’impossibilità di confrontarsi con pareri e partiti diversi e questo proprio perché la minoranza non è, fisicamente, presente.
 
Il primo cittadino Michele Gussago, tuttavia, si dice disposto a dare, comunque, fiducia a Guarneri e attende che la normalità sia ristabilita, almeno nei consigli comunali. Non resta che attendere la prossima mossa di Lega e Pdl.