Mauro Rizzinelli e la nuova avventura rossoblù
di Alessio Andreoli

Di seguito l'intervista al neo vicepresidente dell'Ac Lumezzane e già primo sponsor della società valgobbina. Dall'esperienza del Concesio Calcio, portato sino alla Promozione, all'approdo da dirigente nel calcio professionistico. Con qualche ambizione

 
Tra imprenditoria e calcio. Una vita dedicata al lavoro con la passione per il calcio e dopo risultati eclatanti ottenuti con il suo Concesio (dalla terza categoria agli spareggi per l’Eccellenza) per Mauro Rizzinelli è iniziata una nuova avventura da vicepresidente del Lumezzane, dove affiancherà la storica figura di Franco Pintossi. “La passione è una cosa che c’è e il calcio scorre da tempo nelle mie vene” commenta il vicepresidente rossoblù.
 
Da molti anni lei è parte attiva del movimento calcistico bresciano. Ci può raccontare come è nata la sua storia d'amore con il gioco del calcio?
Io sono sempre stato appassionato di questo sport e fin dai tempi di Baggio andavo al Rigamonti come tifoso. Una decina di anni fa entrai a far parte del Concesio Calcio per gioco, prima come sponsor e poi come presidente. Nel giro di poche stagioni siamo diventati una realtà importante passando dalla Terza categoria a sfiorare una storica promozione in Eccellenza. Due anni fa decisi per motivi personali e professionali di chiudere la mia esperienza a Concesio e con il calcio dilettantistico, il cui movimento va elogiato e al quale continuo a guardare con ammirazione.
 
Dal mondo dilettantistico a al calcio dei professionisti. Che legame trova tra queste due realtà?
L’A.C. Lumezzane è una realtà che vive a stretto contatto con il territorio e con tutte le società dilettantische presenti. A mio avviso dovremo migliorare e incrementare questi rapporti di collaborazione per aumentare il livello del nostro calcio.
 
Che cosa l'ha spinta a sposare il progetto Lumezzane?
Premettiamo che nella mia filosofia alla base di ogni scelta ci sono i rapporti umani, quindi la prima cosa che mi ha spinto ad accettare questa nuova avventura sono sicuramente le persone strettamente legate all'ambiente rossoblù: il presidente Cavagna, il direttore generale Luca Nember e gli altri imprenditori. Io ritengo che il Lumezzane sia un ambiente serio e sano e ciò è stato fondamentale. Serio perchè le persone che vivono e lavorano per i colori rossoblù sono cariche di valori e agiscono coerentemente in tutti gli aspetti.
 
Un esempio?
La vicenda Pisacane ne è la prova lampante perchè dietro all'onesta del giocatore c'era una società forte (Cavagna e Nember, ndr) che si è presa le proprie responsabilità. L'altro aspetto riguarda la società sana che rispetta i bilanci e il fair play finanziario. Io credo che da questo punto di vista Lumezzane non può che essere un esempio per tutti.
 
Quali sono le sue aspettative e il suo sogno rossoblù?
L'obiettivo è quello di continuare a essere “seri e sani”, miglorare e incrementare ulteriormente l'ottimo lavoro che stanno già svolgendo Chinelli e Sala. Poi, sempre mantenedo i pieni per terra, perfezionando la nostra organizzazione e aumentando le competenze che abbiamo acquisito in questi anni, vedi l'esperienza accumulata da Luca Nember, perchè non provare a raggiungere risultati sempre più importanti (e qua scappa la risata scaramantica, ndr).