«Donne che restano» tra Euripide e Srebrenica
di Andrea Alesci

Dal 415 a.C. al 1995 d.C. pare che nulla sia cambiato in un immobile ripetersi di errori che l'associazione Treatro terrediconfine porta sul palco stasera alle 20.15 e alle 21.30 a Ponte Zanano come esito di un laboratorio teatrale

 
Ci si cala nel mito stasera alle 20.15 nello spazio praticabile di via Dante 159 a Ponte Zanano, dove l’associazione Treatro terrediconfine metterà in scena “Donne che restano 415 a.C. – 1995 d.C.”.
 
Uno spettacolo tratto da “Le troiane” di Euripide, che il commediografo mise in scena ispirandosi al sacco dell’isola di Melo, quando in piena guerra del Peloponneso tutti gli uomini furono uccisi e le donne ridotte in schiavitù.
 
Un parallelo tracciato sul piccolo palco saretino con l’incancellabile 11 luglio 1995, data nella quale l’esercito comandato dal generale serbo-bosniaco Mladic occupa la città di Srebrenica. Le forze internazionali non intervengono. Tutti i bosniaco-musulmani presi prigionieri sono fucilati e gettati in fosse comuni.
 
Le donne vengono deportate verso Tuzla. Le donne hanno perso tutto, ma non la loro dignità umana, che invece gli spietati soldati sembrano non aver mai posseduto. La disperazione dei vinti con lo scopo di gettare luce sulle sofferenze portate dai conflitti armati.
 
Uno spettacolo che è esito di un laboratorio teatrale condotto da Fabrizio Foccoli, Stefania Ghisla e Fabrizia Guerini e al quale faranno da accompagnamento visuale immagini video tratte da “Dopo Srebrenica” di Andrea Rossini dell’Osservatorio su Balcani e Caucaso.
 
L’appuntamento è per stasera alle 20.15 e alle 21.30 per la replica per uno spettacolo che vedrà in scena: Enrico Almici, Daniele Ardemagni, Stefania Bettera, Elena Bosio, Marta Bricco, Paola Cannas, Maria Rosaria Cristaldi, Paola Ghezzi, Silvia Muffolini, Andrea Giorgia Piotti, Mimma Pirri, Elisabetta Pogliaghi, Rebecca Quaranta, Federica Sabatti, Morgana Taboni, Michela Valetti, Elisa Vetrugno, Lionello Zoli, Alice Zugno.
 
Info allo 030.8901195, 338.5946090 oppure kontakthof@treatro.it.
 
Qui sotto il video "Dopo Srebrenica" di Andrea Rossini.