Sindaci, diamoci da fare
di Ettore Monaco

«I cittadini vengono prima di tutto, prima di patti di stabilità, conti, accordi o soluzioni a lungo termine!»

 
Gentile Direttore,
Sono dolorosamente colpito dai fatti degli ultimi giorni, da tanta sofferenza e disperazione, mi sento frustrato dal senso d’impotenza, dalla preoccupazione che sono andato maturando e desidero condividere con Lei e i colleghi Sindaci questa risoluzione: basta perdere tempo!
I cittadini vengono prima di tutto, prima di patti di stabilità, conti, accordi o soluzioni a lungo termine!
Entriamo, come possiamo, in campo e facciamo di tutto per cambiare le cose…
 
La situazione è grave ed inderogabile: la priorità è il lavoro e la sussistenza stessa delle famiglie.
Si è aspettato troppo a dare risposte: è ora che qualcuno si prenda le dovute responsabilità, che ogni Amministratore, qualsiasi sia il suo livello o ambito operativo, ponga finalmente attenzione ai gravi e drammatici casi che si registrano ogni giorno e capisca che i veri problemi dell’Italia si “leggono” nelle strade, non comodamente seduti dietro le proprie scrivanie… che l’emergenza, reale quanto drammatica, è che la gente fatica ad arrivare a fine mese, perde il lavoro, si sente abbandonata a se stessa ed arriva a commettere gesti gravissimi.
 
Dove sono le Istituzioni in tutto questo?!
L’esempio di cattivi politici non deve far pensare che la politica non serva, anzi: mai come oggi c’è bisogno di politiche forti.
Sono il Sindaco di un paese di 5.500 abitanti e da due anni m’ingegno per aiutare concretamente i miei concittadini per quanto sia in mio potere: tra le iniziative adottate ho deciso di non sottoscrivere la convenzione con Equitalia preferendo piuttosto valutare, caso per caso, eventuali piani di rientro.
 
Ho sostenuto i giovani che volevano aprire attività di vicinato sgravandoli il primo anno dell’ICI e del TARSU, ho aderito ai voucher della Provinciaper aiutare i disoccupati, ma non è più sufficiente!
Per questo dico ai miei colleghi: riappropriamoci del ruolo sociale che ci compete!
Ci siamo fatti eleggere pensando al bene pubblico: ricordiamoci che c’è un momento in cui tabelle e grafici devono essere messi da parte: l’uomo è più importante! La dignità umana viene prima.
Ora l’emergenza è evitare il tracollo, impedire che la gente si suicidi, al diavolo dunque i cavilli e i sofismi: la prima preoccupazione dev’essere tendere la mano e riportare al centro di tutte le scelte le persone.

Ettore Monaco

Sindaco di Dello
Presidente di Associazione Comuni Bresciani Servizi