Lumezzane, un tavolo tecnico per il cesio 137
di Luigi Zanardelli

Venerdì scorso il presidente del "Comitato per Lumezzane" ha partecipato col sindaco valgobbino Vivenzi e alcuni rappresentanti di Arpa, Asl e Provincia alla riunione riguardante lo stoccaggio di scorie radioattive presso la Rivadossi di Lumezzane

 
Dall’aprile 2010 una quantità di cesio 137 è stoccato presso il capannone della ditta di raffineria metallica Rivadossi a Premiano di Lumezzane (foto 2), ma la questione continua a far discutere la gente della Valgobbia.
 
Gli interrogativi che sorgono spontanei riguardano chi effettivamente si farà carico delle 150 tonnellate di materiale radioattivo che è stipato in alcuni container.
 
Domande alle quali ha voluto dare una risposta un tavolo tecnico convocato venerdì scorso presso la sede della Provincia dal prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace, tenendo in considerazione la lettera inviata alle istituzioni lo scorso 4 aprile da Paolo Ghidini a nome del “Comitato per Lumezzane” di cui è presidente.
 
Lo stesso Ghidini ha preso parte alla riunione tecnica insieme al sindaco lumezzanese Silverio Vivenzi, al prefetto vicario aggiunto Vito Padovano e ai rappresentanti di Arpa, Asl, Provincia e Ispettorato del lavoro.
 
Proprio il primo cittadino Vivenzi ha ha voluto sottolineare alcuni aspetti: “La Rivadossi ha confermato la propria responsabilità nella gestione del bunker anche per gli anni a venire; inoltre, sono conclusi i lavori di sistemazione dell’area per la movimentazione finale del materiale nel contenitore in cemento armato, e nel corso del mese di giugno verrà portato a termine questo delicato spostamento".