Incredibile ma vero
di val.

Le sequestrano la bici dopo una caduta, dopo un po' arriva il conto: più di 2 mila euro. E' accaduto sul Garda.


Era il 20 settembre del 2010 quando Nathaly Ziine, signora tedesca che vive sul Garda, a Sirmione, stava festeggiando i suoi 43 anni con le amiche.
Non si fanno mancare i bagordi e hanno alzato anche un po’ il gomito.
Così, per evitare di incappare in qualche spiacevole controllo sul tasso alcolemico, eccole decidere di spostarsi in bicicletta.
 
L’alcol ingerito però non perdona: una volta sulla bici Nathaly perde l’equilibrio, cade, sbatte la testa e finisce all’ospedale, dove ammette candidamente di aver bevuto un po’.
Così parte l’iter delle segnalazioni e un paio di settimane dopo si presentano a casa i carabinieri che le sequestrano il mezzo, una vecchia bicicletta di tipo “olandese”, senza alcun valore commerciale.
La dueruote viene caricata su un carro attrezzi e finisce in un deposito a Prevalle.
 
Guariscono i graffi e passa anche il mal di testa per la botta rimediata.
Tutto finisce nel dimenticatoio, fino all’altro giorno, quando i carabinieri notificano alla donna un "affido di custodia" del mezzo: la bici insomma se la deve tenere a casa, senza però poterla utilizzare.
 
Nathaly ci ride su, ma solo fino a quando non scopre il conto del deposito: 2.323, 74 euro. Più gli interessi, che ogni giorno che passa ammontano ai 3,62 euro.
Passa la voglia di ridere. E anche di festeggiare.