La nuova ricca stagione dell'osservatorio astronomico
di Andrea Alesci

Si apre ufficialmente oggi il programma di incontri al pubblico che si rinnoverà ogni sabato sera fino all'estate sul colle San Bernardo a Lumezzane. Continuano anche le visite didattiche riservate a scuole elementari e medie della provincia

 
Immerso nel verde agli 830 metri del Colle S. Bernardo, fra l’omonima chiesetta e una storica malga, spunta con la sua cupola argentea l’Osservatorio Serafino Zani, che da oggi apre la stagione ufficiale.
 
Non più il martedì come negli anni passati ma i sabato sera (tranne l'ultimo del mese) come giornata di apertura al pubblico per perdere lo sguardo fra le costellazioni celesti.
 
“Si comincerà alle ore 21 – dice il presidente Tarcisio Zani –, con una lezione introduttiva a cura degli esperti collaboratori dell’Unione astrofili bresciani guidata da Wladimiro Marinello, seguita poi da applicazioni pratiche, con le osservazioni del cielo attraverso il telescopio che proseguiranno fino alla mezzanotte”.
 
Un osservatorio che prosegue anche con le sue attività durante la domenica pomeriggio e portando avanti la proficua collaborazione con le scuole della provincia (elementari e medie), che vengono in visita anche durante la settimana per delle giornate didattiche presso la sala conferenze dotata di piccolo planetario.
 
“Un gruppo di appassionati – continua Tarcisio Zani – è pronto a illustrare ai visitatori le meraviglie del cielo, a spiegare come gli oggetti entro i 100.000 anni luce appartengano tutti alla nostra galassia, perché la Nebulosa di Orione venga detta la ‘sala parto’ delle stelle, come gli ammassi globulari siano le prime formazioni del nucleo protostellare e a mo’ di brillanti sentinelle se ne stiano tutt’intorno al medesimo centro gravitazionale”.
 
Un osservatorio astronomico attivo dal 1993, dove la didattica si accompagna all’attività di ricerca personale, divenendo punto di riferimento privilegiato per chi vuole condurre osservazioni libero dall’inquinamento luminoso della città.
 
“L’osservatorio – dice Wladimiro Marinello, presidente dell’Unione astrofili bresciani – è attrezzato anche con una piccola cucina e qualche posto letto per gli appassionati come noi che vogliono condurre ricerche, e molti studiosi si appoggiano alla nostra struttura”.
 
Un luogo astronomico d’eccellenza, che nel corso del 2011 ha fatto registrare 1.037 osservazioni e scoperto 320 asteroidi (2.488 dal 1996) e 56 comete (di cui 16 nuove).
 
Insomma, un luogo dove l’infinito desiderio di scoperta dell’uomo passa attraverso la lente di un telescopio per leggere il cielo e spiare di riflesso la fragile finitezza del nostro mondo, fatto della materia delle stelle.
 
Per informazioni sull’osservatorio visitare il sito web www.astrofilibresciani.it o chiamare il numero 030.872164.