Il bosco fatato di «Clinclinì»
di Andrea Alesci

Domenica 6 maggio alle ore 17 al museo "I magli" di Sarezzo c'è l'ultimo appuntamento della rassegna "Proposta '12" di Treatro terrediconfine, con lo spettacolo-installazione dedicato ai più piccoli, immersi in un bosco che sa parlare di storie dimenticate

 
Giunge domani  all’ultimo appuntamento dell’anno il lungo percorso della rassegna “Proposta ‘12” a cura di Treatro terrediconfine.
 
Termina con quello spettacolo che esordì l’anno scorso, quel “Clinclinì” scritto, recitato, prodotto interamente dal Treatro: un’installazione magica che trasporta piccoli e grandi nel millenario mondo del bosco, all’ascolto di storie che affondano le radici nella tradizione, di parole che fanno dell’onomatopea il racconto di vite affossate nel tempo.
 
Alle ore 17 presso il museo “I magli” di Sarezzo (via Valgobbia 19) andrà in scena l’allestimento inserito nella mini rassegna “Storie nella… Storia! Spettacoli per bimbi nei luoghi della memoria”, sostenuto dal Sibca di Valle Trompia e che ha visto protagonisti alcuni siti museali come il Borgo del Maglio di Ome il complesso di S. Maria degli Angeli a Gardone.
 
“Clinclinì – dice il regista Fabrizio Foccoli – è un lavoro di teatro-narrazione che conduce i bambini nel magico e misterioso mondo del bosco, tra leggende, storie tradizionali e fiabe. Clinclinì è il nome di un personaggio immaginario, una piccola ‘fata’ che vive in una grotta e nelle sere d’estate suona melodie incantatrici al pianoforte: soltanto i bambini più attenti, che si mettono al limite del bosco, possono sentirle. Gli altri due principali nuclei narrativi sono invece le avventure di un intraprendente Pollicino e l’alquanto bizzarra fiaba ‘Occhietto, Duocchietti, Treocchietti’”. Ingresso libero.