Da Villa Carcina si allarga il cerchio delle turbolenze
di Rosa Casari

Nell'ultimo consiglio comunale anche la Lega Nord ha lasciato l'aula, passando di fatto all'opposizione. L'ex assessore Elisa Fontana si dimette anche dalla carica di vicepresidente in Comunità montana

 
Sembrano acuirsi le crepe all’interno dell’amministrazione comunale di Villa Carcina: infatti, dopo un consiglio comunale-fiume, allo scoccare della mezzanotte (e prendendo alla lettera il regolamento sull’orario di sospensione del consiglio) le minoranza di Rifondazione comunista e lista civica “Liberamente” sono uscite dall’aula.
 
Ad esse si è unito anche il gruppo della Lega Nord, ormai all’opposizione dopo la revoca delle deleghe per gli assessori Elisa Fontana e Gianleone Gnali avvenuta le scorse settimane.
 
Fratture che non hanno impedito alla maggioranza formata da rappresentanti di Pdl e altre liste indipendenti, che hanno proseguito la riunione consiliare con la definizione della aliquote sull’Imu: per la prima casa sono state fissate al 4 per mille, mentre per negozi, imprese e seconde case al 10,3 per mille.
 
Una decisione che va di pari passo con il mantenimento dell’addizionale Irpef allo 0,4%, mentre le opposizioni volevano uno scaglionamento in base al reddito.
 
Una situazione delicata quella che si vive a Villa Carcina e che porterà ripercussioni anche in Comunità montana, giacché Elisa Fontana ha annunciato le sue dimissioni da vicepresidente e assessore alla Cultura che ricopriva per l’ente sovracomunale. 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: il municipio di Villa Carcina, l'ex assessore Elisa Fontana.