A pochi giorni di distanza da Jack Nicholson, un altro premio Oscar spegne oggi le candeline. E sono 70 quelle sulle quali deve soffiare Barbra Streisand, che il pubblico ha imparato a conoscere sia come attrice sia come cantante (è suo il record come artista femminile per numero di dischi venduti negli Usa, ben 71 milioni di copie).

 

Nata a Brooklyn nel 1942 la Streisand ha inciso oltre 60 album e si è fatta apprezzare anche nel mondo del cinema per la sua sottile potente voce.

 

E i suoi primi due film sono proprio di stampo musicale, con l’esordio in “Funny Girl” di William Wyler che le valse il premio Oscar come miglior attrice, prima di recitare nell’altrettanto fortunato “Hello, Dolly!” diretto da Gene Kelly.

 

Una carriera cinematografica che è scorsa poi tra commedie e drammi, come quello che nel 1975 le portò in dote la seconda statuetta dorata, “È nata una stella”: nel remake della pellicola che nel 1945 aveva per protagonista Judy Garland, la giovane Barbra Streisand recita ma si aggiudica l’Oscar per la miglior canzone: “Evergreen”. Sempreverde come la sua incantevole voce.