Il Pirellone sostiene il Maniva
di Erregi

Un accordo di programma teso alla valorizzazione della montagna tanto cara a tutti i bresciani, da sfruttare sia in estate con le passeggiate sia in inverno con le sue piste da sci a solo 50 chilometri dalla città

 
Potenziare strutture e impianti sciistici, ma anche agevolare le attività turistiche, sportive, culturali e ricreative: questi i due punti forti dell’accordo di programma stilato dalla Regione e ancora da definire nei dettagli.
 
Accanto alla Regione, poi, gravitano altri diversi enti chiamati all’impegno nella valorizzazione del Maniva, tra i quali, primo della lista è la Comunità Montana triumplina, insieme anche a quella di Valle Sabbia, al Comune di Collio e a quello di Bagolino.
 
Ovviamente, capofila di questo rinnovato impegno, è la famiglia Lucchini, che ha sempre creduto nelle potenzialità del Maniva e non si tirerà certo indietro proprio ora.
 
Secondo l’accordo, infatti, il Maniva vedrebbe la realizzazione di opere che sostengano l’affluenza al comprensorio Maniva Ski, considerate le ottime proposte già poste in essere e la grande attrattiva della vicinanza alla città.
 
Dopo investimenti importanti negli ultimi anni, gli attori coinvolti finora chiedono, però, il sostegno della politica, dopo aver fatto davvero molto per la riqualificazione della montagna, dai parcheggi allo “svecchiamento” degli impianti, alla creazione di nuove aree di sosta e ristoro, come lo Chalet Maniva.
 
Nel futuro, quindi, ci sono altre novità, volte ad attirare il pubblico di casa, prima di tutto: nuove seggiovie e parcheggi, altri posti letto e strutture ricettive, valorizzazione del Dosso dei Galli e della ex base Nato, ma anche, ovviamente, il progresso rappresentato dal possibile sfruttamento dell’energia eolica e ancora sistemazione del Passo Crocedomini e della provinciale che sale da Collio oltre che di quella che scende a Bagolino.
 
Le idee già non mancavano prima, ora non resta che augurarsi che ad esse si aggiunga l’impegno della Regione.