Sicurezza a 360° in Valtrompia
di Andrea Alesci

E' stato siglato in Prefettura a Brescia mercoledì 4 aprile il "Patto per la sicurezza dell'Ara Val Trompia" alla presenza dei primi cittadini di Sarezzo, Lumezzane, Villa Carcina, Concesio e Gardone (ente capofila)

 
Dodici articoli per regolamentare la questione ‘sicurezza’ in Valtrompia. Questo è quanto contenuto nel “Patto per la sicurezza” siglato dal prefetto Narcisa Brassesco Pace (nella foto) con i Comuni di Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane e Gardone (ente capofila).
 
Un protocollo di gestione che coinvolge territori con esigenze similari e al quale hanno preso parte anche Comunità montana di Valle Trompia, Questura, Guardia di finanza, Forestale, comando provinciale dei Carabinieri e la Provincia stessa.
 
“Con questo patto – ha dichiarato il prefetto Brassesco Pace – abbiamo dato avvio a una fondamentale forma di collaborazione tra le forze dell’ordine, che potranno intervenire in maniera più puntuale nei casi relativi ai problemi che riguardano la viabilità, i rischi di tipo ambientale con il supporto del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Brescia, i venditori ambulanti abusivi e il fenomeno dell’immigrazione clandestina, il controllo nei locali pubblici sull’abuso di alcolici e spaccio di droga”.
 
Un modello di gestione a tutto tondo che non si limita alla collaborazione fra tutti i soggetti, ma sostiene anche chi agisce ogni giorno sul territorio con la fornitura di dotazioni tecniche: infatti, sono 10mila gli euro messi a disposizione dei cinque comuni per l’utilizzo di attrezzature in forma di comodato.
 
“Tra le nostre forze dell’ordine – spiegano i primi cittadini – esisteva già una sinergia, ma con questo accordo non possiamo che migliorare in termini qualitativi la nostra presenza su un territorio come quello della Valtrompia, nel quale le nostre polizie locali si confrontano quotidianamente con grossi problemi legati a una viabilità diventata fonte di stress e pericoli, nonostante i progetti messi in campo dalle varie amministrazioni”.
 
Un “Patto per la sicurezza” che cercherà di rendere più efficiente il lavoro della polizia in Valtrompia, in particolar modo per i problemi legati alla criminalità (furti, violenze, spaccio di stupefacenti) al controllo precipuo del regolare svolgimento di attività commerciali, senza trascurare la sicurezza di tipo ambientale (leggasi stato di salute del fiume Mella e dei suoi affluenti), costantemente messa a repentaglio dalla cieca inciviltà di qualcuno.