A causa del cedimento di due muri di cinta, la fine dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del cimitero polavenese di Gombio subirà un rinvio: il crollo di tali strutture sembra essere causato dalla mancanza di fondamenta.

 

Eretti circa negli anno Ottanta, i due muri di cinta non sono solidi come si sarebbe potuto pensare guardando i progetti e, dopo il crollo, la cosa è diventata fin troppo evidente, così come evidente, anche se imprevista, è la necessità di investire altri soldi per il piano cimiteriale.

 

Circa 70mila euro in più, approssimativamente, dovranno essere spesi non solo per la costruzione dei due muri che hanno ceduto, ma anche per collegare gli scarichi del cimitero all’impianto fognario di Polaveno. Nel corso dei lavori, infatti, si è scoperto che, nonostante da progetto le tubature risultassero già collegate, i fatti smentivano la carta.

 

Al termine del collegamento, poi, bisognerà procedere alla ripavimentazione e tempi e spese risultano, ovviamente, più significativi.