Sergio Cantoni, dal trapianto alla medaglia d’oro
di Erregi

Dopo soli 19 mesi dal delicato trapianto di rene il trentenne di San Colombano, frazione di Collio, torna sugli sci e conquista il primo gradino del podio del campionato mondiale per trapiantati

 
Si è tenuta in Svizzera la particolare manifestazione sportiva che ha visto vincitore il trentenne di San Colombano, Sergio Cantoni, si trattava del campionato mondiale di sci per persone che hanno subito un trapianto d’organi.
 
Sulla neve di Anzère, solo 19 mesi dopo aver subito l’operazione di trapianto di un rene, Sergio si è conquistato l’oro nelle specialità di super gigante e parallelo, vittoria che ha dedicato a quanti gli sono stati accanto, dal suo allenatore alla madre.
 
È a lei, infatti, che va il suo grazie più sentito: è lei che, avendogli donato il rene, gli ha dato due volte la vita. Una storia commovente, questa, che dimostra quanto il legame biologico e quello affettivo vadano, qualche volta, di pari passo.
 
Dopo essersi sottoposta a analisi e procedure per ridurre il rischio di rigetto, la donna ha permesso a Sergio di vivere una vita normale, quella che non aveva potuto avere fino in fondo a causa di una disfunzione che, dall’età di 18 anni, lo aveva quasi costretto alla dialisi.
 
Ma dopo quello che è stato il terzo intervento del genere in tutta Italia, la forza d’animo e la voglia di riprendersi di Sergio, hanno premiato sia lui che l’amore di sua madre.