Scatta la denuncia per un consigliere di Bovezzo
di Redazione

L'amministrazione comunale ha risposto al leghista Adriano Vezzoli con una denuncia per diffamazione a mezzo stampa per le dichiarazioni su una presunta non registrazione di 13.500 euro

 
Finirà in tribunale il dibattito politico avviato tra maggioranza e opposizione all’interno del Comune di Bovezzo.
 
Una diatriba verbale che vede coinvolto il consigliere leghista Adriano Vezzoli, autore di un esposto alla Guardia di finanza su un presunto ammanco dalle casse comunali di 13.500 euro e al quale l’amministrazione ha risposto con una denuncia per diffamazione a mezzo stampa.
 
Lo scorso 30 gennaio Vezzoli sostenne che quei soldi sarebbero arrivati dalla vendita per le tessere del servizio gastronomico offerto dai commercianti durante la “Notte Bianca” del 2010 e del 2011. Una cifra che – sempre secondo il consigliere della Lega – non sarebbe mai andata a finire nelle casse del Comune.
 
A rispondergli il vicesindaco Nicola Fiorin: “I 13.500 euro di cui si fa menzione non ci sono, perché il Comune non li ha mai incassati, giacché l’appalto per la gestione della vendita di tessere era stato affidato ai commercianti i quali, una volta pagati i fornitori, hanno girato tutto il rimanente ad alcune associazioni (oratorio, Gruppo San Rocco, Acli locali)”.