Invito al concerto
di Itu

Chissà quale sarà il senso di un invito ad un concerto inascoltabile.

 
Rimango incuriosita dalla pubblicità del maestro Pappano che invita sul web ad un suo concerto presso il famoso Santa Cecilia.
Sono passati anni (anni? Non secoli?) da che non assisto ad un concerto, per tutta la giornata mi preparo in spirito all’emozione che mi sommergerà e ripasso quel tempo giovane in cui ero presente a concerti memorabili al tempo dei miei studi tra gli anni ’70 e ’80, camminavo veloce nelle strade notturne della città e nell’appuntamento ritrovavo tutte le mie aspettative: le amiche che mi aspettavano in galleria, le poltroncine ribaltabili in velluto polveroso (che tosse), le luci che si spengono per annunciare l’entrata in scena, il tempo del la, il batticuore delle prime note che impregnano l’aria e poi quella magia che parte e rimbalza a commuovere, perché a prezzi stracciati ho per scherzo ascoltato i più grandi in circolazione in un teatro di provincia.
 
Non sapevo di essere fortunata, vivevo quella pioggia di musica forte come un tornado insieme alle onde salse della mia città di mare.
Bene. Questo accadeva in un’altra vita, adesso l’appuntamento è davanti al computer, sono in ciabatte dopo aver lavato i piatti e già che avevo tempo mi ero già appisolata in poltrona, ma adesso…
 
Le prime immagini arrivano sfalsate di una rabberciata intervista aspettando che il maestro entri in sala, tutto si frammenta e schizza come un coltello che apre, senza continuità tra intervista e inizio arriva direttore e solista e niente rimane in sintonia, capisco che mi stanno portando fuori da quella sala di forza, mi manca il respiro.
 
Mi viene detto che succede che la sintonizzazione nello stesso momento di un evento con tanto pubblico così importante possa essere disturbato nella trasmissione.
Mi sento spossata, tradita, derisa e so che questa è la considerazione comune che passa veloce nel web: insieme a chi nella sala romana assapora la serata e agli autori che spingono la cultura per canali che diventano troppo difficili da capire.