Gardone verso il piano cimiteriale
di Erregi

Oggetto del Consiglio comunale dello scorso lunedì è stata anche la programmazione, nell’ambito del Piano di governo del territorio, del piano cimiteriale con durata ventennale

 
Vista la sua durata, il piano cimiteriale andrà programmato e messo in atto con tutta la lungimiranza possibile: a differenza delle misure prese in precedenza, pensando al futuro, bisognerà prendere in considerazione la crescita della popolazione, anche causata dall’immigrazione.
 
Crescita degli abitanti di Gardone significa anche crescita graduale dei decessi annui che, da qui al 2031, cresceranno fino ai 130, dai circa cento di oggi. I cimiteri di Magno, Inzino e Gardone, quindi, dovranno essere adeguatamente strutturati alla ricezione dei feretri.
 
Il tema, effettivamente, non è dei più allegri, ma bisogna pensare anche alla sistemazione dei propri morti, oltre che ad adeguare alle norme vigenti le tre strutture: la fruibilità da parte dei visitatori, anche e soprattutto diversamente abili, deve essere garantita, come anche la loro sicurezza.
 
Si penserà, poi, alla creazione di una sala autopsie e di una camera mortuaria, oltre che al miglioramento delle criticità dovute alla scarsa disponibilità di spazi per i loculi. Non si parla, però, di costi: tutto è ancora da valutare, ma la necessità di migliorie è indubbia.
 
Proprio per questo, forse, il Consiglio Comunale vota all’unanimità il progetto che, se anche vi ha fatto toccare ferro, resta pur sempre un servizio alla comunità.