Un solitario agrodolce «Paradiso amaro»
di Andrea Alesci

In lotta per la statuetta dorata, il film diretto da Alexander Payne vede come protagonista un George Clooney profondamente malinconico, alle prese con una situazione quanto meno bizzarra

 
Quanto è strano l’animo umano. Proprio quando credi di averlo compreso e di saper leggere una persona come fosse un libro aperto, ecco il coup de théâtre che ci spiazza.
 
Smarrimento. Ecco quel che capita a Matt King (George Clooney) nel “Paradiso amaro” diretto da Alexander Payne e in corsa insieme ad altri otto film per il premio Oscar che verrà consegnato domenica 26 febbraio a Los Angeles.
 
Un film che vede Clooney nei panni di un padre di famiglia costretto a “lasciare andare” la moglie finita in coma e senza alcuna possibilità che si risvegli. La spina si stacca e mentre il dolore per la perdita s’insinua ecco Matt King scoprire che la moglie lo tradiva e stava per chiedere il divorzio.
 
Ora la sofferenza è diventata frustrazione e sullo sfondo delle Hawaii si muove un padre solitario che deve badare alle due figlie e alla ricerca di quell’amante che ha trasformato tutto in agrodolce.
 
Qui sotto il trailer del film. 
 
 

 

Nelle foto, dall'alto in basso: la locandina del film, una sequenza, il regista Alexander Payne.