In lotta per la statuetta dorata, il film diretto da Alexander Payne vede come protagonista un George Clooney profondamente malinconico, alle prese con una situazione quanto meno bizzarra
Quanto è strano l’animo umano. Proprio quando credi di averlo compreso e di saper leggere una persona come fosse un libro aperto, ecco il coup de théâtre che ci spiazza.
Smarrimento. Ecco quel che capita a Matt King (George Clooney) nel “Paradiso amaro” diretto da Alexander Payne e in corsa insieme ad altri otto film per il premio Oscar che verrà consegnato domenica 26 febbraio a Los Angeles.
Un film che vede Clooney nei panni di un padre di famiglia costretto a “lasciare andare” la moglie finita in coma e senza alcuna possibilità che si risvegli. La spina si stacca e mentre il dolore per la perdita s’insinua ecco Matt King scoprire che la moglie lo tradiva e stava per chiedere il divorzio.
Ora la sofferenza è diventata frustrazione e sullo sfondo delle Hawaii si muove un padre solitario che deve badare alle due figlie e alla ricerca di quell’amante che ha trasformato tutto in agrodolce.
Qui sotto il trailer del film.
Nelle foto, dall'alto in basso: la locandina del film, una sequenza, il regista Alexander Payne.