Dopo cinque anni di tira e molla, traslochi della biblioteca, accordi rimandati e incomprensioni burocratiche, la vecchia scuola elementare “Tito Speri” di Marcheno è, infine, stata abbattuta, per lasciare spazio al nuovo progetti di creazione di appartamenti Aler, spazi sociali e, finalmente, una biblioteca.

 

I 21mila volumi della Biblioteca di Marcheno, infatti, occupano dal 2008 (provvisoriamente) uno spazio municipale, in attesa di un posto tutto loro, più adatto anche alle esigenze dei lettori e dei dipendenti. Grazie a un investimento da parte dell’amministrazione di oltre 700mila euro, questo sarà presto possibile.

 

Al piano terra della nuova palazzina, verranno ospitati i volumi della biblioteca, al primo piano e al secondo, due locali saranno riservati al Centro Anziani e ad altri servizi utili alla cittadinanza, mentre i restanti spazi saranno occupati da 12 nuovi alloggi convenzionati.

 

Certo è triste veder raso al suolo un edificio così impregnato della storia di generazioni e generazioni di studenti di Marcheno, ma almeno in parte, è consolante sapere che l’abbattimento delle scuole servirà alla creazione di altri servizi alla popolazione che, però, ancora non si è abituata, passando di lì, al vuoto lasciato dalle ruspe addette ai lavori, né a quello lasciato nella memoria e nel cuore.