Fra le mappe dell'antica Cina
di Andrea Alesci

"La Cina nella cartografia da Tolomeo al XVII secolo" è il titolo del volume scritto da Mattero Ricci e Giulio Aleni che verrà presentato stasera alle 20.30 alla biblioteca comunale del Bailo a Sarezzo

 
Una mappa distesa sul tavolo e già l’immaginazione è capace di trasportarci in viaggi che vorremmo fare, fra paesi mai visti e tortuosi percorsi di un angolo di mondo che il desiderio ci spinge a visitare. Si mostrano ai nostri occhi le mappe antiche di luoghi lontani nel volume che stasera alle 20.30 viene presentato alla biblioteca comunale del Bailo di Sarezzo.
 
“La Cina nella cartografia da Tolomeo al XVII secolo. I mappamondi di Matteo Ricci e Giulio Aleni” il titolo del quarto libro della serie dedicata alle opere di Giulio Aleni dopo “Geografia dei paesi stranieri alla Cina”, “Vita di Matteo Ricci – Xitai del Grande Occidente” e “Commento e immagini della incarnazione del Signore del Cielo”.
 
Promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Sarezzo, l’incontro vedrà presentare al pubblico un volume innovativo curato da Xiu Feng Huang e Gianfranco Ceretti e incentrato sul mappamondo cinese di Giulio Aleni e su quello di Matteo Ricci.
 
“Per la prima volta – dicono i due curatori – viene presentato al lettore italiano, come a quello europeo e orientale, l’appassionante percorso nella storia della rappresentazione della Cina nella cartografia europea e cinese. Più di 50 mappe a colori completano il volume; tra queste, dieci mappe cinesi sono tradotte per la prima volta in cinese moderno, italiano e inglese, per renderle accessibili al lettore che non ha confidenza con la lingua cinese antica. Lo spirito che sostiene questo libro, è lo stesso che ha animato l’opera del Ricci e dell’Aleni: rafforzare i rapporti tra l’Europa, l’Italia e Brescia in particolare, con la Cina, attraverso lo scambio di conoscenze culturali. Ricordiamo che nel produrre la cartografia europea per i cinesi, Giulio Aleni ha traslitterato i nomi delle mappe occidentali, tra cui il nome della nostra città. Brescia è diventato Bu lei xi ya, nome ancora in uso nella Cina moderna”.
 
L’importanza scientifica di questa pubblicazione consiste nella panoramica che offre sulla rappresentazione della Cina nella cartografia occidentale e orientale nel periodo da Tolomeo fino al sec. XVII. Edito dalla Fondazione Civlità Bresciana il volume comprende uno studio della professoressa Simonetta Conti dell’Università di Napoli “La cartografia europea e l’oriente dal Medioevo al XVI secolo” sull’evoluzione della cartografia nella storia; poi l’analisi critica del professor Michele Castelnovi dell’Università di Genova, “Sull’impatto della cartografia dei gesuiti nella cultura cinese”; il saggio della dottoressa Hui-Hung Chen dell’Università di Taiwan, “Il corpo umano come l’universo: comprendere il Cielo attraverso la raffigurazione e la percezione nella cartografia gesuitica in Cina”, con la spiegazione del significato religioso dei planisferi prodotti in Cina dai missionari gesuiti; e la riproposizione del saggio del 1938 dei professori Caraci e Muccioli “Il mappamondo cinese del Padre Giulio Aleni”, con la comparazione delle copie del mappamondo di Aleni conservate presso la Biblioteca Ambrosiana, la Biblioteca Braidense e la Biblioteca Vaticana, con il grande mappamondo di Matteo Ricci.
 
Completano il volume le illustrazioni di alcuni dei più significativi planisferi europei e cinesi, a partire dal mappamondo di Tolomeo del 150 a.C. fino alla fine del XVIII secolo. In particolare sono incluse alcune mappe cinesi, delle quali vengono per la prima volta tradotti in italiano le didascalie e i toponimi. Appuntamento stasera alle ore 20.30 presso la biblioteca comunale del Bailo di Sarezzo.