Stefano Vergani è il vincitore della seconda edizione di Musica da Bere.

Ha conquistato pubblico e giuria, proponendo un’esibizione da professionista, coinvolgente e divertente.

Ad accompagnarlo la sua band, impreziosita da un trombettista che da solo potrebbe fare spettacolo.

 

Vergani è un giovane cantautore brianzolo, dalla voce roca e graffiante.

E’ stato vincitore alcuni anni fa la Targa Siae /Club Tenco.

Nella serata finale di Musica da Bere ci ha regalato un splendido duetto con Lorenzo Monguzzi, che oltre ad essere un musicista eccezionale è un nostro carissimo amico.

 

Veniamo al disco, “E allor pensai che mai”, registrato e pubblicato nel gennaio 2011.

Vergani canta accompagnato dalla brava Orchestrina Acapulco. 14 tracce, ben miscelate, che regalano un’anima al disco.

Le atmosfere evocate sono quelle dei grandi maestri della canzone d’autore: da Conte, a Gaber, a Capossela.

Si sentono anche leggere note della malinconia di Piero Ciampi.

 

Forse il “ricordare” questi maestri è il più grande difetto, ma anche l’unico, di questo album.

Punto di forza di Stefano sono le esibizioni Live, dove si è dimostrato capace di tenere il palco senza nessun problema, con un savoire faire da professionista e una personalità abbastanza definita.

Bellissima è la canzone “Tre cuori”.

 

Le canzoni hanno arrangiamenti curati, ma mai asettici o di metodo.

Gli strumenti dialogano tra loro con l’anime oltre che con le note creando una perfetta armonia tra parole e sensazioni.

Viene voglia di impararle e cantarle subito le sue canzoni.

Canzoni da ascoltare come si berrebbe un bicchiere di vino, gustandole a tutto tondo, lasciandosi inebriare.

Avremo occasione di riascoltare Stefano in occasione di “aspettando Musica da Bere”, che si svolgerà in Valle Sabbia da dicembre ad aprile.