Il fenomeno dei déjà vu
di Erregi

Sara successo a tutti, prima o poi, di avere la strana sensazione d'aver già vissuto la situazione che state sperimentando in un dato momento, senza però ricordarvene di preciso dove e quando. Una piccola delucidazione

Il termine “déjà vu” fu coniato ed utilizzato per la prima volta dallo psicologo francese Émile Boirac nel libro "Il futuro delle scienze psichiche", per descrivere una sensazione di familiarità forte con una situazione, come se fosse già stata vissuta, anche se si è spesso coscienti che non può essere possibile.

Moltissime volte, infatti, ci capita di avere déjà vu in situazioni così particolari e casuali, da farci comprendere l’impossibilità di esserci già trovati con quelle stesse persone, in quello stesso luogo e a dire o fare quelle stesse cose.

Molto più spesso, invece, il “ricordo” della stessa situazione in un passato non ben collocato, lo attribuiamo al sogno: crediamo di aver già visto o vissuto quella scena mentre dormivamo, come se avessimo ricevuto una premonizione di ciò che sarebbe avvenuto.

Questa convinzione è probabilmente dovuta anche al fatto che la scena che crediamo di ricordare è sfumata e non ben definita, dal momento che non l’abbiamo realmente vissuta, e quindi, molto simile ai ricordi dei nostri sogni.

Ma perché succede? Innanzitutto, tranquillizzatevi: se vi è successo di provare le sensazioni sopra descritte, non significa che abbiate patologie o difficoltà mentali, anzi, è stato dimostrato che sono più le persone ad aver avuto déjà vu, di quelle che, invece, non ne hanno mai provati.

La spiegazione più gettonata, comunque, è che la “disfunzione” si verifichi a  causa di una momentanea e fulminea anomalia nella nostra memoria: una situazione di un passato non definito ci torna in mente, ma senza che essa si sia mai verificata davvero.

Probabilmente, quest’anomalia è causata da temporanee sovrapposizioni di sistemi neurologici responsabili del controllo della memoria a breve termine con quelli responsabili della memoria a lungo termine.

Anche il termine “paramnesia” significa déjà vu, ovvero un ricordo errato che, per sbaglio, di localizza in una situazione spazio temporale vera. Si sono fatte le ipotesi più strane e strampalate sul fenomeno, comprese le teorie profetiche o di veggenza, ma, in fin dei conti, è solo un piccolo errore del nostro cervello, macchina quasi perfetta che, però, non è esente da sviste.