Il mare al mattino
di Laura

Vite parallele, simili, che non s'incontrano mai, vite che subiscono la storia fra Italia e Libia

Le storie di Angelina e di Jamila non si incontrano ma si specchiano l’una nell’altra. E insieme tratteggiano una sola storia, quella di un destino che le obbliga alla rinuncia alla perdita e all’abbandono.
 
La Mazzantini  scrive degl’italiani spinti in Africa dal Fascismo alla cacciata dei Tripolini nel 1970, fino alle migrazioni  causate da una guerra  dei nostri giorni. L'attuale guerra libica vista da una sponda e dall'altra del Mediterraneo, da chi fu costretto a fuggire per il colpo di stato di Geddhafi e da chi è stato costretto a scappare sugli infami barconi per scappare da coloro che l'hanno destituito.
Jamila, una madre che spera di vedere suo figlio morire perché andarsene per prima significherebbe lasciarlo morire da solo; e  Angelina, che si è vista strappare una vita araba che prometteva l’amore.
 
Un libro, un romanzo breve ma  intenso ed emozionante, quasi crudele.