Il levriero di Marmentino
di Erregi

Nello stemma araldico del Comune triumplino, compare un simpatico cane di razza levriera; incerti i motivi e le origini, ma c’è chi azzarda una storia di fedeltà degna del miglior cane

Lo stemma del piccolo comune triumplino, è composto da un cane levriero, di colore argentato, sormontato da tre stelle a sei punte, dello stesso colore e con un collare rosso, il tutto su uno sfondo azzurro.

Come per molti altri stemmi, non se ne conosce con certezza l’origine, e probabilmente la storia vera, tramandata di generazione in generazione, ha subito modifiche anche piuttosto sostanziali, fino a risultare molto diversa dalla realtà.

Ad oggi, la storia raccontata è più o meno questa: ai tempi della dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, Marmentino, nel suo piccolo era un centro strategico di grande interesse, perché permetteva il passaggio dalla nostra Valtrompia alla Valsabbia.

Come molti altri comuni triumplini, come Irma e Bovegno, Marmentino serviva Venezia, ma a differenza dei vicini, che, ad un certo pubblico iniziarono ad ostacolare il passaggio dei loro dominatori, Marmentino, rimase sempre sottomesso.

Secondo quella che, oggi, sembra ormai più una leggenda, lo stemma con il cane, animale fedele per antonomasia, fu meritato proprio per lo spirito di sottomissione e per il servizio che Marmentino svolse sempre, senza lamentarsi, per Venezia.

A differenza di Bovegno ed Irma, che, però, probabilmente non furono i soli a sentire la dominazione veneziana come un peso, Marmentino rimase docile, meritando così che il nobile animale comparisse addirittura sullo stemma araldico.

Il levriero, infatti, era tradizionalmente, il cane delle famiglie benestanti, usato per le grandi battute di caccia perché molto veloce e quindi affidabile: un simbolo di nobiltà di cuore, quindi, di cui Marmentino si fregerà sempre.