Costruirsi una professione col corso Tima
di Andrea Alesci

Si rinnova la convenzione tra Comune, Provincia, Consorzio armaioli italiani, Camera di Commercio, Confartigianato e Istituto "C. Beretta" per il corso di tecnica dell'industria meccanica e armiera presso l'Ipsia

“Parlare di lavoro è oggigiorno una faccenda delicata – dice il preside dell’Istituto ‘C Beretta’ di Gardone Val Trompia, Luciano Tonidandel –: da una parte il pubblico dibattito in materia sembra evidenziare innumerevoli occasioni di confusione e contrasto quasi ad alimentare una infinita e inconcludente polemica; dall’altra un intricato panorama di offerte formative non perfettamente definite ha prodotto una vasta schiera di individui le cui competenze sembrano essere inidonee a salvaguardare la persona dal pericolo della disoccupazione, fatto che spaventa, a ragione, ogni buon genitore. Parlare di lavoro vuol dire parlare di figli, famiglie e di civiltà, dunque ritengo sia giusto parlare dell’interessante caso di un piano di crescita professionale di grande successo, concepito tenendo conto di tutti quei fattori che concorrono alla riuscita di un ambizioso progetto di lavoro”.
 
Si tratta del corso Tima (acronimo di Tecnico dell’industria meccanica armiera) organizzato dall’Istituto gardonese presso l’Ipsia e grazie al lavoro del Comitato ristretto di cui fanno parte il dirigente scolastico, la coordinatrice professoressa Candida Sidoli, Luca Rizzini  (vicepresidente del Consorzio armaioli italiani) e Lorenzo Cattoni (responsabile dei servizi socio-culturali di Gardone).
 
“Uno dei principali problemi relativi all’organizzazione di un corso formativo – continua Luciano Tonidandel – consiste, prescindendo dagli aspetti prettamente tecnici della materia affrontata, nel trovare il modo di conciliare determinate scelte con le potenzialità, in termini di risorse materiali e umane, del territorio, con le caratteristiche di un particolare contesto storico-economico e con le concrete necessità espresse dai rappresentanti delle più importanti entità del mondo delle professioni”.
 
L’unione delle forze può rappresentare la chiave di volta per risolvere un problema delicato. Ecco il motivo per cui il progetto Tima è, in tal senso, un esempio icastico: la sua elaborazione nasce dall’incontro tra alcune delle realtà organizzative più efficienti a livello locale e nazionale e anche da uno slancio sinergico tra soggetti industriali che, pur trovandosi in regime commerciale di concorrenza, ben conoscono l’importanza di investire nelle risorse umane del territorio nel quale sono inserite. Nella fattispecie si parla dei maggiori rappresentanti del distretto armigero bresciano nei nomi delle aziende consociate all’interno del Consorzi armaioli italiani e della fabbrica d’armi “P. Beretta”, che finanziano il progetto Tima insieme a Comune, Provincia, Confartigianato e Camera di commercio di Brescia. Il corso si tiene presso la sede dell’Ipsia ed è riservato agli alunni della scuola professionale, con le lezioni tenute da esperti del settore, in collaborazione con docenti dell’istituto.
 
“In termini didattici – spiega ancora il preside gardonese – il progetto del quale parliamo rappresenta l’anello di congiunzione tra i normali corsi scolastici di meccanica e l’iter formativo che un operatore di banco del settore armigero affronta al momento dell’impiego: le competenze professionali raggiunte con la frequentazione del corso triennale ricalcano dunque in modo aderente le necessità tipiche delle aziende manifatturiere dedicate alla produzione di armi sportive e costituiscono il punto di partenza imprescindibile di una carriera professionale all’interno del contesto economico-imprenditoriale valtrumplino, la cui esperienza in materia è plurisecolare. I corsi privilegiano lezioni pratiche che si svolgono in un laboratorio riservato esclusivamente al corso, alle quali vengono affiancate lezioni teoriche relative a tematiche quali balistica, legislazione, storia delle armi, maneggio e sicurezza. Il percorso è arricchito da numerose visite ad aziende e realtà espositive del settore, così da fornire agli studenti una approfondita conoscenza di tutto ciò che il territorio offre".
 
"La professionalità dei docenti e la passione dei giovani che si avvicinano a questa realtà hanno fatto sì che, negli anni, gli studenti dell’Ipsia “Beretta” siano stati apprezzati per la qualità della loro formazione e siano stati con soddisfazione inseriti nelle realtà produttive della Valle e della provincia di Brescia”. Dunque, un corso che vuole preparare i ragazzi a intraprendere un mestiere legato alle tradizioni locali, instillando una passione che poi anni e anni di affinamento pratico trasformeranno nella particolare professionalità di maestro armaiolo".