Niente blocco del traffico, né a Brescia, né nella provincia, che pure si era ormai quasi convinta della necessità di una domenica a piedi, visto anche il bollettino meteo dei prossimi giorni, che non prevede pioggia né vento, elementi entrambi molto utili per ammortizzare i livelli di polveri sottili nell’aria che respiriamo.
Ma la Prefettura di Brescia, considerati i dati di tutte e cinque le centraline per il controllo delle Pm10, e appurato che solo due di queste, su cinque, avevano rilevato livelli al di sopra dei limiti, mentre i dati delle altre restavano sotto i livelli di guardia.
Azzerato, quindi, il conteggio dei giorni: da 9 giornate si pensava che le polveri sottili fossero da allarme, mentre invece, considerando che non tutte le zone prese in esame erano in rosso, si riparte da zero e ci si fermerà solo quando e se le centraline registreranno superi per 12 giorni consecutivi, come da accordi.
Nel frattempo, per chiarire l’argomento, la Prefettura ha in agenda, per la prossima settimana, un tavolo provinciale per discutere sul tema dell’inquinamento e decidere una linea coerente ed unica da seguire.