Si apre stasera la rassegna «Donna: non solo femmina»
di Redazione

Comincia lunedì 14 novembre con il film "Thirteen" la rassegna intorno al tema della violenza sulle donne. Si prosegue il 22 novembre con il documentario "Il corpo delle donne" e venerdì 25 con un dibattito

Prendono il via stasera gli incontri promossi dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Lumezzane nell’ambito della rassegna “Donna: non solo femmina”.
 
“Con questa iniziativa – spiega l’assessore Rosanna Saleri – intendiamo scendere in campo contro una delle piaghe più dolenti della società moderna: la violenza sulle donne. Questo è uno dei tanti momenti che vogliamo dedicare al tema, da poter sviscerare in tutte le negative accezioni che lo contraddistinguono: dal vero e proprio maltrattamento fisico, alla prostituzione, l’uso e abuso del corpo femminile in età adulta e in quella adolescenziale. Inoltre, essendo quest’ultimo uno dei problemi più gravi e attuali che affliggono la nostra società, abbiamo cercato di proporre incontri che fossero momenti di profonda riflessione e dialogo, grazie anche alla collaborazione di Maria Caccagni, dirigente scolastico dell’istituto Bachelet”.
 
Così, dopo il successo della passata edizione, torna da stasera, lunedì 14 novembre, la nuova edizione di “Donna: non solo femmina” con un esordio cinematografico: alle ore 20.30 presso il teatro parrocchiale di San Sebastiano (via Vittorio Veneto, 26) verrà proiettato “Thirteen” diretto da Catherine Hardwicke (nella foto 2 la locandina), con un dibattito a seguire in compagnia della psicoterapeuta Chiara Comincacini in Bulgarini.
 
Martedì 22 novembre, invece, doppia proiezione: si comincia alle ore 20.30 con il documentario “Il corpo delle donne” (durata 25 minuti) di lorella Zanardo sull'uso del corpo delle donne in tv; poi si prosegue con un’altra breve pellicola intitolata “Iacona”, quindi il dibattito.
 
Chiusura della rassegna con l’appuntamento di venerdì 25 novembre alle ore 20.30 in occasione della “Giornata internazione contro la violenza sulle donne”, che vedrà impegnati in un dibattito aperto gli psicoterapeuti Chiara Cominacini in Bulgarini e Giampiero Rossi, Cesare Bonamartini (Gip al Tribunale di Brescia) e Maria Caccagni, preside dell’istituto “Bachelet” di Lumezzane.