Simulazione di reato per una 22enne di Caino
di Redazione

Lo scorso 1° maggio a Caravaggio la giovane dichiarò di essere stata aggredita, ma le telecamere di sorveglianza hanno svelato le false dichiarazioni. Ieri il patteggiamento per la sospensione della pena, che consisteva in sette mesi di carcere

Le telecamere di sorveglianza inchiodano una 22enne di Caino. L’accusa: simulazione di reato. Si era inventata di aver subito una rapina nel paese bergamasco di Caravaggio, ma l’occhio artificiale montato in un angolo della stazione ha smentito palesemente il castello di dichiarazioni (false) della ragazza valtrumplina, che era stata costretta a scontare sette mesi di carcere subito dopo il verificarsi dell’episodio lo scorso 1° maggio.
 
Allora trascorse una notte al “Primastella” di Fara Olivana con Sola, dichiarando di essere stata aggredita da un giovane nordafricano. Le forze dell’ordine appurarono le menzogne della ragazza, prendendo visione del filmato registrato dalle telecamere di sicurezza nel quale E.B. (queste le iniziali della 22enne) esce dalla stazione zaino in spalla e senza alcun turbamento. Ieri il patteggiamento e la sospensione della pena.