«Lettere dal solaio» di Luigi Agostini
di Redazione

Viene presentato venerdì 4 novembre alla ore 20.30 in Sala consiliare il

Si avvicina il 4 novembre e proprio in sintonia con le manifestazioni preparate dal Comune di Nave per la Festa delle forze armate e per celebrare una volta di più il 150° dell’Unità d’Italia, domani sera venerdì 4 novembre verrà presentato il volume “Lettere dal solaio” di Luigi Agostini.
 
L’appuntamento è per le ore 20.30 presso la Sala consiliare del municipio all’interno della serata “Bella Italia, amate sponde”, con un’introduzione all’incontro da parte dell’assessore alla Cultira Dario Liberini, poi seguito dall’avvocato Ugo Negroni (già sindaco di Nave), dell’attuale primo cittadino Tiziano Bertoli, dell’autore del volume e con letture curate dall’attore Sergio Insonni.
 
Il libro di Agostini è edito dalla Fondazione civiltà bresciana e racccoglie anche una prefazione di Elvira Cassetti Pasini e due lettere scritte da Pietro Neboli (sindaco di Vallio) e Mariastella Gelmini (Ministro dell'Istruzione). Un volume che offre ai lettori uno spaccato familiare che continuamente si trasforma, con l'occhio che si ferma a guardare i fatti di una famiglia e di una provincia srotolarsi nel tempo. Il sottotitolo recita "Una piccola storia nella grande storia, nata tra le mura delle case Agostini, Cammi, Ligasacchi, Pilati, Saletti", a rendere noto la volontà di salvare dall'oblio quelle storie che hanno costituito le vite di alcune famiglie navensi e che hanno contribuito a scrivere, nel loro piccolo, parte della storia bresciana.
 
Un romanzo corale nel quale si raccontano amori, vancanze, incontri, giornate di lavoro, sofferenze nell'avvicendarsi di vari personaggi ricavati da un carteggio epistolare autografo che prende come perno della narrazione Maria Pilati, maestra, sposa e madre (al centro nella foto 2 in uno scatto del 1920) che regge le sorti della famiglia. Una storia che prende il via dalle vicende del1858, con il viaggio della signora Francesca (bisnonna dell'autore) verso Milano, e che si concluderà al termine della Grande Guerra.