Il Tenco va al Liga
di Davide Vedovelli

La “cristalleria della canzone italiana” premia il Liga “acustico”. Fra gli stranieri Jaromir Nohavica e come «Operatore Culturale» il clarense Mauro Pagani.

 
Sarà Luciano Ligabue a salire sul palco del Teatro Ariston sabato 12 novembre per ritirare il prestigioso Premio Tenco 2011.
Un po' come se Vendoal venisse chiamato da Bersani nel PD, non so quanto ci azzecchi, ma può aiutare.
 
L'assegnazione del premio al Liga sta facendo discutere: i puristi della canzone d'autore storcono il naso, i Rockettari si chiedono cos'è il Tenco.
Io aspetto di vedere cosa combinerà sul palco.
Ha promesso un set inedito preparato apposta per il Premio Tenco.
 
Il Premio a Ligabue intende sottolineare un percorso artistico che è arrivato a milioni di persone sposando un impatto rock con una grande attenzione ai testi.
Un percorso improntato alla qualità della proposta, come attesta per esempio la bellissima versione acustica dell'album “Arrivederci mostro”, in cui il cantautore emiliano ha da solo arrangiato, prodotto e suonato tutti gli strumenti per le stesse canzoni contenute nell’album ufficiale.
 
Per le carenze finanziarie e per il ritardo con cui il Club è stato costretto ad avviare l’organizzazione della Rassegna, verrà consegnato un solo Premio Tenco straniero: al grande cantautore della Repubblica Cèca Jahomir Nohavica, sconosciuto all'estero ma adorato nel suo Paese sin dall'epoca del regime comunista, quando la sua musica poteva circolare solo in modo clandestino.
Musicalmente miscela la musica popolare dell'Europa dell'Est con la tradizione americana e quella francese, mentre i suoi testi, dall'approccio quasi filosofico, passano indifferentemente dai temi sentimentali a quelli sociali.
 
Il Premio all'operatore culturale andrà invece a Mauro Pagani, personaggio chiave della musica italiana degli ultimi quattro decenni, a partire dalla militanza nella Premiata Forneria Marconi.
Oltre ad una ottima carriera solista, è polistrumentista, arrangiatore, produttore, autore, direttore artistico.
 
Innumerevoli le sue esperienze, condotte sempre con mano inconfondibile.
Ha collaborato fra gli altri con Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Ornella Vanoni, Massimo Ranieri, Ligabue e in particolar modo con Fabrizio De André per il quale è stato coautore e produttore di due album fondamentali come “Creuza de mä” e “Le nuvole”.
 
Tutti e tre saliranno sul palco sabato 12 novembre.
Nei prossimi giorni sarà reso noto il cast completo della rassegna.
 
Davide Vedovelli