Quando il cane è più fedele dell’uomo
di Erregi

Questa è la vera storia di Hachiko, il cane immortalato anche nell’omonimo film, che si ispira al suo esempio di fedeltà

Hachiko è una femmina di razza Akita Inu con il manto bianco. È nata a Odate, in Giappone, nel 1923 ed è stata in seguito adottata da un professore dell’Università di Tokyo, di nome Ueno Eizaburo.

Tutte le mattine il suo padrone si reca al lavoro in treno e la sua fida cagnolina prende l’abitudine di accompagnarlo ogni mattina alla stazione si Shibuya, per poi farvi ritorno verso le 15.00, l’ora in sui Ueno è solito tornare a casa.

Ma nel 1925, il 12 maggio, un infarto stronca Ueno mentre è al lavoro e Hachiko attende invano di vederlo ritornare, quel pomeriggio.

Passano i mesi, ma la cagnolina non si smuove: fedele e fiduciosa aspetta il ritorno de suo adorato Ueno e la gente inizia a notarla, chiedendosi che cosa ci faccia sempre lì, nella stessa posizione e cominciando a prenderla in simpatia, dopo aver conosciuto la sua storia da qualche negoziante della stazione.

Il 17 marzo del 1934, dopo nove anni di paziente attesa, sempre nello stesso punto, Hachiko muore, suscitando la commozione di tutto il Giappone, venuto, nel tempo, a conoscenza della sua storia d’amore e fedeltà.

Viene deciso di proclamare un giorno di lutto nazionale e vengono raccolte offerte per erigere una statua a quell’animale da cui tanto l’uomo dovrebbe imparare. Con quelle offerte, lo scultore Shoun Ando ha realizzato, nell’aprile dell’anno della sua morte, una statua posta esattamente nel luogo in cui Hachiko aspettava Ueno.

Ancora oggi si può ammirare la scultura, molto cara soprattutto agli innamorati, in quanto esempio di amore incondizionato e vera fedeltà. Tuttavia quella che si ammira oggi non è la statua originale, che non è scampata alla Seconda Guerra Mondiale: venne infatti colata per forgiare armi.

Quella che vediamo oggi nella stazione di Shibuya è la replica scolpita da Takushi, figlio di Shoun Ando, ultimata nell’aprile del 1947.

Anche nel cimitero dove è sepolto Ueno è stato creato un memoriale in ricordo della cagnolina, dove riposano alcune delle sue ossa. Il suo corpo invece, è stato imbalsamato ed è esposto al Museo Nazionale delle Scienze.

Ogni anno, l’8 di aprile, tutti gli amanti dei cani partecipano ad una cerimonia in onore di Hachiko, ricordando la sua devozione e tenacia.